Castelvolturno – Le associazioni dei balneari hanno incontrato ieri il ministro per il Turismo Massimo Garavaglia. Si è trattato di un incontro interlocutorio per fare chiarezza sui temi che dovranno essere inseriti nelle attività di riordino del settore balneare.
Il referente del Sib Marcello Giocondo pone l’accento sulle criticità che affliggono gli imprenditori balneari campani: “In un momento in cui si sta lavorando per riordinare il settore e varare una legge nazionale, ci troviamo a fare i conti con i ritardi della Regione Campania, che non ha mai messo mano alla questione demaniale. Si sta per varare una legge che ci trova impreparati. In 40 anni palazzo Santa Lucia non ha messo a punto una mappa delle concessioni, non ha risolto il nodo delle spiagge libere, non è stata effettuata la classificazione degli stabilimenti. La zona di Mondragone e Castelvolturno viene equiparata ad Amalfi o Sorrento per quanto riguarda il canone, senza tenere conto dei problemi del litorale domizio: inquinamento, immigrazione e degrado. Tale situazione genera contenziosi infiniti con il demanio”.
Secondo Giocondo inoltre tale situazione potrebbe disincentivare gli investitori eventualmente interessati al litorale. Il referente ha aggiunto: “Siamo impreparati. Attualmente la Regione ha impostato una bozza di piano spiagge, ma si dovrà tenere conto delle aree di interesse, dei tratti interdetti come l’area dell’oasi dei Variconi, come gli spazi a ridosso dei fiumi. il ritardo accumulato è enorme”, ha concluso l’imprenditore. Il prossimo confronto è previsto a Carrara il 4 e 5 marzo prossimo.