ROMA – L’esperimento relativo alle Squadre B in Lega Pro sembra destinato a concludersi alla fine di questa stagione. Ad annunciare quella che al momento è una possibilità, ma molto concreta, è l’attrice Cristiana Capotondi, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente vicario della Lega Pro.
La delusione
La Capotondi ha evidenziato: “L’obiettivo era quello di valorizzare la Lega Pro attraverso un massiccio investimento delle società di Serie A sulle Squadre B. Cosa che non è avvenuta l’estate scorsa, con la sola Juventus a sfruttare questa opportunità”. I risultati tutt’altro che in linea con le aspettative: “Inutile girarci attorno. Ad oggi l’esperimento non ha portato i risultati sperati, nonostante sia un progetto condiviso da tutte le componenti della Lega Pro”.
Il ‘desiderio’ di Gravina
Poi la Capotondi ha svelato il pensiero del presidente della Figc Gabriele Gravina: “Ha espresso il desiderio di porre fine all’esperimento”. Un parere autorevole, quello del numero uno della Federcalcio, che evidenzia come, quando l’estate scorsa era presidente della Lega Pro, abbia mal digerito la decisione del commissario Figc di accelerare il progetto delle Squadre B. Del resto ci si attendeva una massiccia presenza di società di Serie A, cosa che in realtà non è accaduto.
I prossimi passi
Adesso però bisognerà capire cosa si intenderà fare. La Juventus, per iscrivere la sua Squadra B al girone A di Lega Pro, ha sborsato soldi (1,2 milioni di euro) e se non retrocederà in Serie D, i bianconeri avranno diritto a iscrivere la Squadra B anche nella prossima stagione. Quindi c’è da chiedersi cosa farà la Lega Pro? Lascerà che la Juventus B continui a disputare regolarmente il campionato di Lega Pro (ma con le stesse limitazioni in termini di età dei calciato?) oppure restituirà parte dei soldi ai bianconeri e ‘cancellerà’ la Juventus B dalla storia? Interrogativi che i vertici della Lega Pro dovranno porsi nel caso in cui dovessero effettivamente decidere di abbandonare il progetto Squadre B.