MILANO – Per Stellantis “abbiamo voluto anche assicurarci che la nuova società avesse il bilancio più solido possibile, per assicurare protezione in caso di future crisi. E perché potesse investire nel suo futuro. A seguito delle costruttive discussioni che i Consigli di Amministrazione di FCA e PSA hanno intrattenuto dopo l’inizio della pandemia, abbiamo rivisto la componente cash del nostro accordo”. Così il presidente di Exor John Elkann agli azionisti Exor, in una lettera.
“Entrambi i Consigli erano ancora più convinti delle buone ragioni della fusione. E abbiamo pertanto deciso di ridurre il dividendo straordinario dovuto agli azionisti di FCA, da 5,5 miliardi di euro a 2,9 miliardi. E di allocare a loro il 50% della partecipazione detenuta da PSA in Faurecia, originariamente destinata agli azionisti di PSA. Stellantis ha quindi potuto prender vita potendo contare su 54,5 miliardi di euro di liquidità, una Posizione Finanziaria Netta positiva di 14,9 miliardi di euro e sinergie annuali per un valore di oltre 5 miliardi di euro”.
(LaPresse)