Stesa a Cardito in via Antica Belvedere

Nella zona vivono i familiari del boss Francesco Ullero. Torna la paura in città

Il portone al civico 88

CARDITO – Una stesa a pochi passi dall’abitazione della famiglia del boss di camorra. Si torna a parlare con il piombo a Cardito e torna la paura in città. Sabato pomeriggio gli agenti del commissariato Afragola sono intervenuti in via Antica Belvedere per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Un commando aveva esploso proiettili in aria davanti a un’abitazione. Un residente ha raccolto due bossoli e li ha consegnati alla Scientifica. Indagini lampo hanno permesso di ottenere una prima ricostruzione della vicenda. Secondo alcune testimonianze raccolte dalla polizia di Stato, un commando composto da quattro uomini è uscito da una Bmw serie 3 nera e ha preso a calci il cancello di ingresso del palazzo al civico 88. Poi ha puntato le pistole in aria e sparato diversi colpi, prima di fuggire.

La vicenda

Ma chi vive nella zona? In via Antica Belvedere abita la famiglia di Francesco Ullaro, storico capo dell’omonimo clan. Quanto avvenuto l’altro pomeriggio ricorda molto da vicino un attacco scagliato al clan cinque mesi fa. Nelle prime ore del mattino dello scorso 5 marzo, in via Antica Belvedere, dopo aver sfondato con un’automobile provento di furto il cancello di ingresso del cortile pertinenziale alla palazzina di residenza delle vittime, un commando ha esploso almeno 22 colpi con un mitra e 5 con una pistola a tamburo all’indirizzo dell’abitazione delle stesse, con lo scopo di uccidere le persone che in quel momento si trovavano all’interno dell’edificio. L’evento letale non si è verificato in quanto l’abitazione era dotata di vetri blindati che bloccavano la traiettoria della maggior parte dei proiettili. Per quella vicenda, circa tre settimane dopo, la polizia di Stato ha arrestato un uomo. E ora si teme una nuova escalation di violenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome