ROMA – Stop alla legge sulla legittima difesa: il ‘disegno’ dovrà tornare al Senato, ma non per motivi politici. A determinare il rinvio è stato un problema tecnico, di coperture.
La commissione Bilancio di Montecitorio aveva rivelato il mancato inserimento delle coperture necessarie per rendere operativa la norma.
La pezza è stata subito messa con un emendamento proposto dai relatori Zanettin e Turri, rispettivamente di Forza Italia e Lega, già ratificato in commissione Giustizia. La tempestività però non è riuscita a scongiurare di nuovo il secondo passaggio in Senato.
La legge sulla legittima difesa approderà alla Camera a febbraio. Superato lo scoglio ‘deputati’ sarà di nuovo valutata da Palazzo Madama.
Sul provvedimento è intervenuta Giulia Bongiorno, ministro per la Pubblica amministrazione: “Il testo è ampiamente condiviso – ha garantito l’avvocato parlando ai microfoni di Radio Anch’io, trasmissione di Radio Uno. – E’ un testo equilibrato. Sarà un deterrente per chi vuole aggredire”.
A causa dello stop momentaneo è difficile che la norma possa entrare in vigore a febbraio come aveva annunciato Matteo Salvini.