Stop dal Governo alle trivelle: bloccate 36 autorizzazioni ‘per la caccia’ a gas e petrolio

Decisivo un emendamento al Dl Semplificazione. Crippa: "Sospesi i permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 11-04-2016 - Roma - Italia Cronaca Manifestazione del Movimento 5 stelle a Montecitorio sullo scandalo delle trivelle Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 11-04-2016 - Rome - Italy Demonstration of the 5 stars movement on the scandal of drills

ROMA – Stop dal Governo alle ‘trivelle’. Un emendamento al Dl Semplificazione ha sospeso i permessi, concessi dal precedente Esecutivo, alle ricerche di idrocarburi nel mar Ionio. Complessivamente il provvedimento ha bloccato 36 autorizzazioni.

La polemica con i No Triv

Quando Luigi Di Maio, nei giorni scorsi, aveva dato il via libera alle trivelle, ratificando di fatto ciò che già era stato deciso dai suoi predecessori, i Verdi, il Movimento No Triv e le altre associazioni ambientale avevano innescato una polemica con i penta-leghisti.

Per sedare gli animi era intervenuto Sergio Costa: il generale dei carabinieri forestali, ora a capo dell’Ambiente, garantì che non era diventato ministro per riportare l’Italia al Medioevo.

L’emendamento

Davide Crippa, sottosegretario del Mise all’Energia, ha chiarito che l’emendamento prevede la sospensione dei “permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi”.

Nel documento è stato introdotto pure il Piano per la transazione energetica sostenibile delle aree idonee (Ptesai). Ma il progetto sarà condiviso con Regioni, Provinci e Comuni: si aprirà un tavolo per selezionare le aree idonee alle attività di ricerca degli idrocarburi.

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