MILANO (LaPresse) – “Molte mamme mi hanno segnalato che, in occasione di un’assemblea sindacale del personale di Milano Ristorazione, i loro bimbi in mensa hanno ricevuto un tramezzino di bassissima qualità”. Si è scusato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Che è intervenuto con un post a cercare di sedare le polemiche che da 24 ore impazzano sulle pagine Facebook dei genitori milanesi.
Le scuse del sindaco Sala
“Hanno ragione, è una cosa inaccettabile. Al di là dello scusarmi, ho chiesto agli Assessori Cristina Tajani e Laura Galimberti di convocare azienda e sindacati. Per verificare quello che è successo ed evitare che una situazione del genere abbia a ripetersi”.
Bufera sul servizio ristorazione di Milano
In tanti hanno postato le foto di un tramezzino esangue, con una sottile fetta di formaggio e qualche frammento di pomodoro. Questo è il pranzo proposto ieri e oggi a 65 mila bambini milanesi per via di un’assemblea sindacale indetta dal personale di Milano Ristorazione, che non ha potuto fornire alle scuole i pasti caldi.
Il menù di emergenza ha scatenato un polverone. La società che serve il pasto nelle mense scolastiche aveva avvisato le famiglie che per due giorni non avrebbe potuto garantire un normale pranzo. E in cambio aveva proposto un panino con mozzarella e pomodoro e un budino al cioccolato. I bimbi nel migliore dei casi hanno appena sbocconcellato il tramezzino, che è stato confezionato venerdì pomeriggio. E servito freddo a quattro giorni di distanza.
Le proteste sulla qualità dei prodotti
Sulla scelta della società, che ha comunque voluto mantenere una continuità del servizio, è piovuta una valanga di critiche.
“Visto il tramezzino sorgono seri dubbi sulla qualità del prodotto, sulla cura del servizio e sul sano bilanciamento dei principi nutritivi che un minore dovrebbe seguire nella sua dieta per essere in salute”. E’ quanto si legge sulla pagina Facebook della Rappresentanza Cittadina Commissioni Mensa Milano.
Più dure le critiche sulla bacheca di Milano Ristorazione. Con tanti genitori che hanno anche chiesto uno sconto del 5% sul servizio di mensa per il prossimo mese. E soprattutto, nel caso si ripeta uno sciopero degli addetti alla ristorazione, la possibilità di far portare ai bambini il cibo da casa.
Tramezzino inaccettabile
E le proteste non finiscono qui. Le educatrici che lavorano nelle scuole dell’infanzia comunali attaccano Milano Ristorazione per una scelta giudicata “grave” : perché distribuire il tanto vituperato tramezzino a tutti tranne che a chi ha bisogno di un menù speciale?. Nella lettera le insegnanti ribadiscono la necessità di prendersi cura “di tutti e tutte, non di una parte. È un dovere, certo, ma farlo realmente fino in fondo è una scelta”.
La stessa Milano Ristorazione, quasi contemporaneamente al sindaco Sala, ha ammesso lo sbaglio: “La volontà e la responsabilità di far comunque fronte alla difficoltà delle famiglie e dei bambini nel poco tempo a disposizione con il quale tamponare le giornate di assemblea – scrive l’azienda – ci ha indotto a una soluzione, due tramezzini e un budino, che si è rilevata purtroppo non all’altezza”.
E annuncia da subito una commissione ad hoc per capire cosa non ha funzionato e per stabilire procedure di emergenza per garantire un pasto alternativo “che risponda alle aspettative delle famiglie”.