ROMA (Loredana Lerose) – Stop alle polemiche sul contratto per il governo del cambiamento. Dopo l’ennesimo attacco da parte della stampa estera, che si è aggiunto alle critiche dei partiti di minoranza, il leader del carroccio Matteo Salvini e quello della Lega Luigi Di Maio pubblicano il contratto sui profili online.
Prima i ‘nuovi barbari’ poi il programma ‘delirante’
Dopo che il Financial Times ha definito Di Maio e Salvini e nuovi barbari, altre polemiche, oggi è il turno di Le Monde con il titolo “Italia: questa nuova alleanza che preoccupa l’Europa”. Nel pezzo si parla di programma ‘delirante’ con i progetti che fanno pesare il rischio di una crisi del debito sui mercati e infine il giudizio sui leader che “non dovrebbero diventare premier”. La paura, giustificata o meno, è che che Roma infranga le regola di bilancio dell’Ue.
Il monito di Salvini ai ‘mentitori’
“Giorni e notti di lavoro, tanti punti del programma della Lega e del centrodestra in questo ‘contratto di governo’. Basta bugie di giornali e tivù, ecco la realtà: vi piace?”. Questo il tweet del numero uno della Lega.
La ‘sfida’ di Di Maio
“Nonostante i giornaloni italiani e stranieri, nonostante i burocrati a Bruxelles nonostante lo spread firmerò il contratto del governo per il cambiamento”. Dice il capo politico del M5S in un video postato su Facebook. “Adesso è il vostro momento – dice agli italiani – nel week end saremo nelle piazze per far conoscere il contratto, potrete dire ‘in questo contratto ci sono io'”.
Prossima tappa: individuazione premier
Chiuso il contratto a Di Maio e Salvini non resta che accordarsi sul nome del premier. Trattative in corso.