Marigliano, Napoli. Torna il “Premio Gallo d’Oro contro le mafie”, un evento che celebra la legalità e la giustizia attraverso le storie di chi si batte per i diritti umani. Dopo alcuni anni di interruzione, il prestigioso riconoscimento verrà nuovamente assegnato oggi alle 18, nel convento dei Frati Minori di San Vito, santuario della Speranza. Il tema scelto per questa edizione, “Storie di donne, storie di resistenze”, vuole rendere omaggio a figure femminili che hanno saputo lottare contro le ingiustizie, testimoniando il valore della determinazione e del coraggio.
Il premio principale sarà conferito all’onorevole Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, per “il coraggio, la determinazione, il formidabile impegno nella difesa dei Diritti Umani, Verità e Giustizia”. Il suo percorso rappresenta un simbolo di resistenza e di lotta per la verità, un esempio per chiunque creda nella giustizia e nella necessità di non voltarsi dall’altra parte davanti alle violazioni dei diritti fondamentali. La commissione giudicatrice del Premio, fondato dalla giornalista Anita Capasso, ha inoltre deciso di premiare l’Istituto Superiore Statale “R. Levi Montalcini – G. Ferraris” di Marigliano, guidato dal dirigente scolastico Domenico Ciccone, per “l’azione costante di sensibilizzazione verso i valori di legalità, giustizia e parità”. Un riconoscimento che testimonia l’importanza della formazione e dell’educazione nella costruzione di una società più giusta e consapevole.
Tra gli ospiti che interverranno all’evento figurano fra Giuseppe Sorrentino e lo storico Giovanni Villano, che offriranno il loro contributo per arricchire il dibattito sui temi della legalità e della memoria storica. Saranno premiati anche il gruppo musicale TribalAfro, l’artista Miky Petillo e lo scrittore e architetto Raffaele Di Palma, tutti accomunati dall’impegno nella diffusione dei valori umani e della solidarietà attraverso le loro opere e iniziative.
La presidente del Premio Gallo d’Oro, la giornalista Anita Capasso, ha espresso con profonda emozione la soddisfazione per il ritorno dell’evento: “L’emozione di questo ritorno è come quella che provammo nel 2007 quando premiammo Franca Rame per la solidarietà. Crediamo nel rispetto e nella tutela dei Diritti Umani. Lo Stato deve garantire la non tortura dei suoi cittadini. Nel caso del povero Stefano Cucchi è stata messa in campo la più brutale violenza. Uomini in divisa hanno causato la morte di una persona fragile e indifesa. Che vergogna…”.
Parole forti, che testimoniano l’importanza della battaglia portata avanti da Ilaria Cucchi e da tanti altri attivisti per la giustizia. “Ilaria è stata straordinaria ed è un modello positivo di come la verità possa trionfare… con la testa dura e il crederci si arriva lassù dove sembra che l’indifferenza sia immunità. Esistono assassini e non forze garantiste. Ilaria ha dimostrato questo. A lei e alla sua determinazione va tutta la nostra riconoscenza. È un modello di impareggiabile Resistenza. Una donna contro tutti”.
Il “Premio Gallo d’Oro contro le mafie” si conferma dunque un appuntamento fondamentale per la riflessione sui temi della giustizia, della lotta alle mafie e del rispetto dei diritti umani. Un evento che, con il suo ritorno, vuole lanciare un messaggio di speranza e di impegno concreto per un futuro più giusto e solidale.