MILANO – C’era anche il capo dello Stato Sergio Mattarella al porto di Civitavecchia per salutare i 1.500 studenti che mercoledì sera si sono imbarcati sulla Nave della Legalità, diretti a Palermo per le celebrazioni del 27esimo anniversario delle stragi di mafia di Capaci e di via D’Amelio, in cui morirono i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte, in programma oggi nel capoluogo siciliano. “Gli uomini passano, ma le idee rimangono. Voi assumete un compito importante. Imbarcandovi in questa nave della legalità, compiendo la traversata e sbarcando a Palermo, lanciate un messaggio: e cioè che la mafia sarà sconfitta e sarà debellata definitivamente”, ha detto il presidente della Repubblica, che poi ha aggiunto: “le idee di Falcone e il suo impegno, le idee di Borsellino e il suo impegno, continuano a camminare, ragazzi, anche sulle vostre gambe”.
Accanto a lui il Capo della polizia Franco Gabrielli e il vice presidente del Csm David Ermini e altre personalità, che invece compiono il viaggio insieme agli studenti, i ministri dell’Istruzione e della Giustizia Marco Bussetti e Alfonso Bonafede e il Procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho. Sulla nave i ragazzi poi avranno la possibilità di ascoltare le testimonianze dell’ ex procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso e del sociologo Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, anche lui ucciso da Cosa Nostra.
Gli eventi di oggi
Oggi, a 27 anni da quel 23 maggio 1992 in cui Cosa Nostra fece saltare in aria sull’autostrada A29 le auto di Falcone e della sua scorta, ci sarà il cuore delle celebrazioni. La cerimonia istituzionale è in programma alle 10 nell’aula Bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra e sono attesi anche il premier Giuseppe Conte, il presidente della Camera Roberto Fico e il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. Poi nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia, che vedranno protagonisti soprattuto gli studenti e che culmineranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci, ma il ‘no’ alle mafie verrà rilanciato in molte città italiane dove gli studenti saranno protagonisti di iniziative sul tema della legalità.
(La Presse – Niccolò Borella)