EL PASO – La madre del killer di El Paso era preoccupata del fatto che suo figlio possedesse un fucile. E’ questo l’ultimo dettaglio che emerge sulla strage che ha causato 22 vittime. La madre del 21enne Patrick Crusius, avrebbe chiamato la polizia settimane prima della sparatoria perchè preoccupata dal fatto che il figlio possedesse un fucile d’assalto. Lo hanno rivelato i legali della famiglia, secondo quanto riporta la Cnn.
Arma detenuta legalmente
La donna avrebbe contattato la polizia di Allen, la città texana di residenza per fare presente le sue preoccupazioni. L’ufficio a cui fu trasferita le rispose che alla sua età il figlio poteva legalmente acquistare quel tipo di arma. Crusius è detenuto in isolamento nel carcere di El Paso e non è chiaro se l’arma denunciata dalla madre sia anche quella usata nella strage.
La strage è avvenuta sabato scorso. Poco prima delle 11 di mattina il 21enne è entrato in un supermercato Walmart di El Paso, in Texas, al confine con il Messico, e ha cominciato a sparare. La prima chiamata al 911 è stata fatta alle 10.39, la polizia è intervenuta 6 minuti dopo, Prima che l’assalitore venisse fermato, però, 20 persone erano rimate uccise e 26 ferite. L’aggressore è stato arrestato fuori dal complesso commerciale, dopo essersi arreso alla polizia. Le motivazioni sembrano essere rintracciabili nell’odio razziale verso gli ispanici.
Trump e Melania hanno incontrato i superstiti
Ieri il presidente Donald Trump è andato a El Paso con la moglie Melania accolto dalle proteste che denunciano la sua politica anti-immigrazione, che alimenterebbe la violenza. “Trump, no eres Bienvenido” il messaggio che ha accolto l’Air Force One. I due inquilini della Casa Bianca sono andati all’ospedale universitario per incontrare i feriti della sparatoria. Ma le proteste contro Trump sono andate avanti per tutta la giornata.