SAN CIPRIANO D’AVERSA – C’è anche Ugo Di Puorto tra gli arrestati per la strage in discoteca avvenuta lo scorso dicembre in provincia di Ancona. Si tratta del figlio del boss dei Casalesi Sigismondo, detto Sergio, fidato degli Schiavone. Sarebbe suo per il gip che ha firmato l’ordinanza per sei persone (un settimo indagato è nel frattempo morto per un incidente stradale) il Dna sulla bomboletta di spray urticante per mettere a segno rapine durante concerti trap o nelle discoteche del nord est. Come la notte tra il 7 e l’8 dicembre a Corinaldo, nella discoteca Lanterna Azzurra piena di ragazzini che aspettavano Sfera Ebbasta: lo spray della gang che scatena il panico e la morte di 5 ragazzi e una mamma schiacciati dalla calca.
È arrivata l’altro ieri la svolta sulla strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. I carabinieri di Ancona hanno arrestato 6 persone. In carcere, accusati di omicidio preterintenzionale e lesioni, furti e rapine, sono finiti sei ragazzi tra i 19 e i 22 anni, residenti nel modenese.
Gli arrestati
Oltre a Di Puorto, residente con la famiglia del padre a San Prospero in provincia di Modena (i nonni invece vivono in via Tonachelle a San Cipriano d’Aversa) sono stati arrestati Andrea Cavallari, 20 anni di Bomporto (Modena), Moez Akari, 22 anni residente a Castelnuovo Ranone (Modena), Raffaele Mormone, 19 anni di San Cesario sul Panaro (Modena), Badr Amouiyah, 19 anni, residente a San Prospero (Modena), e Sohuibab Haddada, 21 anni residente a di Bomporto (Modena).
Agli arresti, accusato di associazione anche Andrea Balugani, 65 anni di Castelfranco Emilia. Per il gip farebbero parte di una banda dedita alle rapine in discoteca spruzzando spray al peperoncino, per stordire la vittima e rubare bracciali, collanine, monili di valore. Oggi partiranno gli interrogatori di garanzia.