STROMBOLI – Piccole scosse ma notte tutto sommato tranquilla a Stromboli dopo l’esplosione del vulcano di ieri pomeriggio. Attualmente l’isola è avvolta da detriti cosparsi ovunque specie nella zona dove si è verificata l’esplosione a Punta dei Corvi nei pressi di Ginostra.
Fuoco e fiamme
Nel pomeriggio il vulcano ha seminato terrore con fuoco e fiamme improvvisi dopo il boato e l’esplosione con due colate laviche che sono calate dalla Sciara del fuoco dirette a mare. L’esplosione è stata registrata alle 16,46 mentre qualche istante prima ci sono stati due trabocchi lavici che si sono riversati sulla Sciara del fuoco. “A partire dalle ore 14,46 e 10 secondi Utc – ha spiegato il vulcanologo dell’Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri – si è verificato un parossisma che ha interessato l’area centro- meridionale della terrazza craterica dove si aprono le bocche dello Stromboli, a circa 800 metri di quota sul mare. Il magma e i lapilli hanno dato vita ad una serie di incendi lungo la parete del vulcano.
La tragedia
Purtroppo non c’è stato nulla da fare per l’escursionista di Milazzo, Massimo Imbesi sorpreso assieme all’amico brasiliano rimasto illeso dall’esplosione nei pressi di Punta dei Corvi, un di Ginostra. Altri due escursionisti sarebbero rimasti feriti dai lapilli e detriti fuorusciti dalla bocca del vulcano. In allerta la Protezione civile, i vigili del fuoco e canadair pronti ad intervenire per eventuali emergenze. In mare anche una nave per eventuali evacuazioni