Stufe e camini: legna sempre pronta

47
Foto di Vlada Karpovich: https://www.pexels.com/it-it/foto/animale-cane-animale-domestico-seduto-6801958/

Il calore di un camino a legna resta ineguagliabile, ma richiede attenzione per unire efficienza e praticità. Un tempo, la legna veniva nascosta, evocando immagini dell’Italia contadina. Ora, si può trasformare in elemento d’arredo, evitando uscite al freddo e rendendo l’ambiente più accogliente.

Il riscaldamento a legna richiede però alcune precauzioni. Legna con umidità superiore al 20% scalda meno. La presenza di insetti nel legno espone la casa a rischi come i tarli.

Per riscaldare la casa senza sprechi, la legna deve asciugare a sufficienza. La legna fresca, appena tagliata, è controproducente e produce più fumo che calore, avendo circa il 50% di umidità. Va quindi stagionata. Per alberi poco densi, come il pino, bastano sei mesi o un anno; per alberi densi, come la quercia, serve almeno un anno, se non due. Evitare il contatto diretto con il terreno è fondamentale per non contaminare la legna. Non si deve appoggiare la legna direttamente al muro per consentire la stagionatura, assicurando il passaggio dell’aria tra i ciocchi ed evitando che l’umidità ristagni. Nei mesi freddi, si deve coprire la cima della catasta con un telo per proteggere la legna da pioggia e neve, favorendone la stagionatura.

Chi possiede un camino o una stufa a legna, ma ha poco spazio, può disporre la legna in modo da non sprecare spazio utile. Si può creare un “muro” di legna sotto una tettoia, usando i pezzi di legno per disegnare il perimetro. Con i pezzi più lunghi e lineari si crea la cornice e al suo interno si sistemano i pezzi dalle forme meno regolari. Si possono formare due cataste, separando i pezzi piccoli da quelli grandi, utili rispettivamente per accendere il fuoco e mantenerlo vivo. In alternativa, si può formare un unico blocco di pezzi alternati.

Si può sfruttare il sottoscala per sistemare la legna, utilizzando tutto lo spazio disponibile oppure solo una parte. Se non si gradisce la legna a vista, si può nascondere in una cassapanca o in un cesto robusto. Gli angoli liberi di una stanza, difficili da arredare, possono essere sfruttati per accatastare i ciocchi, trasformandoli in un elemento di design. La legna da ardere può essere incorniciata in un complemento d’arredo o in un camino finto, ricoprendo l’intera superficie. Si possono scegliere camini con stiva integrata, che permettono di avere la legna sempre a portata di mano, evitando lo spegnimento della fiamma. Nei camini dal design squadrato, è possibile stivare la legna nella nicchia, valorizzando le linee geometriche del camino. Infine, si può impiegare un mobile a più ripiani, suddivisi in quadrati, per sistemare i ciocchi in base alle dimensioni. Per la sentenza si segnala che le parti in causa sono Mario Rossi e la ditta Legnami Verdi Srl. Oggetto della causa è il risarcimento danni per fornitura di legna non conforme. Il giudizio si è concluso con l’accoglimento parziale della domanda, con condanna della ditta Legnami Verdi Srl al risarcimento parziale dei danni. La scelta oculata della legna e la sua corretta conservazione sono cruciali per un riscaldamento efficiente e rispettoso dell’ambiente domestico, evitando sprechi e rischi per la salute.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome