La fine di un’era per le Baleari. Il governo delle isole spagnole ha annunciato la legge che vieta gli happy hour e le offerte di bevande alcoliche illimitate nelle più famose località turistiche, ovvero Ibiza, Minorca e Maiorca. I divieti saranno attivi per cinque anni in alcuni dei luoghi più gettonati al mondo come Playa de Palma, Magaluf e Sant Antoni. L’obiettivo è cercare di arginare il cosiddetto ‘turismo alcolico’. Sono vietati gli happy hour e i tour dei pub organizzati, i cosiddetti ‘pub crawl’ di gran moda in Gran Bretagna. Si tratta della prima legge europea che vieta questo tipo di fenomeno diffusissimo tra i giovani.
Cosa è il ‘pub crawl’
Il pub crawl è l’azione di una o più persone di bere alcolici in diversi pub nell’arco di una sola serata, solitamente muovendosi da un locale all’altro a piedi. Esistono organizzazioni, dei veri e propri tour operator, che gestiscono alcuni famosi pub crawl dando appuntamento ai turisti in un luogo prestabilito dove iniziare a bere. Normalmente il numero di pub visitati va da un minimo di 3 ad un massimo di 18. Si solito si comincia intorno alle 21 per finire a notte inoltrata.
Niente alcol dopo le 21,30
La legge vieta non solo a bar e pub, ma anche ai negozi la vendita di alcolici dopo le 21,30: gli esercenti rischiano multe fino a 60mila euro e la chiusura dei locali per un massimo di tre anni. Le nuove norme prevedono che i negozi che vendono alcol restino chiusi dalle 21 alle 8 del mattino e che siano eliminati tutti i distributori automatici di bevande alcoliche. Tutte iniziative volte a frenare l’abuso di alcol. Le nuove leggi vietano anche il ‘balconing’, la pratica di buttarsi dalla finestra o dal balcone di un albergo per centrare una piscina sottostante che, negli ultimi anni, ha mietuto diverse vittime soprattutto fra i turisti giovani.
