ROMA – In aumento la pressione fiscale a cui sono sottoposti gli italiani. Secondo un’indagine dell’associazione Artigiani e piccole imprese di Mestre, ogni italiano versa nelle casse dello Stato 12mila euro tra tasse e contributi.
Sul portafogli dei cittadini ‘pesano’ l’Irpef e l’Iva
Le imposte più gravose sono quelle sui redditi, l’Irpef, e l’Iva per una percentuale pari al 55,4%. Nel 2017 la pressione fiscale si è attestata al 42,5 per cento. Per conoscere il trend del prossimo anno invece sarà necessario attendere la legge di Bilancio che il Parlamento dovrà approvare per la fine dell’anno.
La Francia guida la classifica tra i paesi della Ue
L’Italia risulta al sesto posto nell’ambito di una classifica tra i Paesi dell’Europa comunitaria, dopo la Francia con il 48,7 per cento, la Danimarca con il 47,3 per cento, il Belgio con il 46,5 per cento, la Svezia con il 44,3 per cento e la Finlandia con il 43,3 per cento.
Il commento del segretario della Cgia Mason
“Si tratta di una posizione ancor più negativa se si considera l’altra faccia della medaglia, ovvero il livello dei servizi che nel nostro Paese deve migliorare moltissimo. Il percorso assunto dal Governo e volto alla riduzione della pressione tributaria – dichiara il segretario della CGIA Renato Mason – è necessario e apprezzabile, ma dovrà procedere di pari passo con il miglioramento della qualità dei servizi e della loro qualità”.