Milano – Matteo Salvini parla di referendum sulla Tav? “In realtà, il primo a lanciare l’idea sono stato io. La Tav si sta realizzando: a ieri si erano realizzati 6 chilometri e 100 metri del tunnel di base e ci sono 450 persone che lavorano. Se il governo si assume la responsabilità di dire stop, chiedo alla commissione del Consiglio regionale di indire il referendum. Se Salvini vuole fare un’analoga consultazione a livello nazionale lo stesso giorno, bene. Lo facciamo insieme, c’è tempo prima delle Europee”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, intervistato da RaiNews24.
Sulla Tav, per Chiamparino la Lega deve decidere in fretta prima ancora di manifestare
La manifestazione di oggi in piazza Castello, a Torino, a favore della Tav “è politica sì, perché è una decisione su un’opera strategica, partitica no. A dir la verità, la Lega era già presente il 10 novembre. Essendo la Lega nel governo, deve decidere e decidere in fretta prima ancora di venire in piazza”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ai microfoni di RaiNews24.
“Mi auguro che domani, insieme a me, ci sia tanta gente a Torino al flash mob sulla Tav. È anche importante che tutte le forze politiche favorevoli all’opera siano in piazza. Penso però che chi, come la Lega, ha un ruolo centrale nel governo, oltre a scendere in piazza dovrebbe assumersi la responsabilità di decidere una volta per tutte sulla realizzazione dell’opera, perché è ripartito l’allungamento del brodo”. Così il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, sulla Tav. “Appena arrivata l’analisi costi benefici – continua il governatore -, fatta un po’ come se in un derby una squadra potesse scegliere l’arbitro, i guardalinee e l’addetto al Var, il ministro Toninelli dice che si tratta solo di una bozza e che l’analisi completa arriverà a fine gennaio. Siamo alle solite, si vogliono scavallare le elezioni europee senza decidere. Invece, soprattutto chi è al governo e manifesta domani, deve sciogliere ogni dubbio. Dicano un no o un sì chiaro”. Chiamparino torna sull’idea del referendum: “Se sarà no, chiederò al Consiglio regionale di indire una consultazione dei cittadini sulla Tav. E se lo vorranno anche i miei colleghi delle altre regioni del nord, potremo fare nella stessa giornata un referendum del nord Italia sulla Tav”.
(LaPresse)