E’ tornato per dare una mano a Luigi, dice. E’ tornato per ravvivare l’ala radicale del Movimento 5 Stelle. Per farlo Alessandro Di Battista sa bene che bisogna raddrizzare la schiena e non dire sempre sì agli alleati leghista. E la prima occasione per dire no gli si è presentata con la Tav.
“Questa storia che il Movimento 5 Stelle è per il No alle infrastrutture è una bugia totale che smantelleremo giorno per giorno”. Altri toni. Dibba sull’argomento è entrata a gamba tesa. Con i giornalisti della Torino-Lione ha parlato a margine di un evento a Chieti, per le Regionali in Abruzzo. “Siamo favorevoli alle infrastrutture giuste. Se la Lega intende andare avanti su un buco inutile che costa 20 miliardi e non serve a niente tornasse da Berlusconi e rompesse i coglioni, chiaro?”.
Sulla stessa linea l’intervento di Di Maio (clicca qui per leggere) raccolto dai cronisti a Penne: “Le peggiori lobby di questo Paese vogliono che si inizi a fare la Tav, che è a zero come cantiere. Ma quando tutti i signori che in questi anni hanno appoggiato Renzi e Berlusconi stanno da una parte – ha commentato il vicepremier grillino – il M5s sta dall’altra, dalla parte delle opere utili come la nuova metro a Torino, una linea Roma-Pescara, la Tav Palermo-Catania. Quando i signori dei grandi potentati che hanno ridotto il Paese in queste condizioni tifano per un’opera inutile come la Torino-Lione il M5s sta col popolo”.