Milano, 11 nov. (LaPresse) – “Secondo lo Statuto cittadino sarebbero bastate 300 firme, ma la risposta dei torinesi è andata al di là della soglia necessaria. Ben 1000 cittadini residenti a Torino hanno infatti firmato la nostra istanza, che consegneremo in Comune martedì 13 novembre”. Così in una nota +Europa Torino e l’associazione radicale Adelaide Aglietta che raccolgono le firme per un referendum consultivo sul Tav. “A questa si aggiunge quella già presentata in Città metropolitana lo scorso 8 novembre”, proseguono. “Anche noi sabato 10 novembre eravamo in piazza Castello a Torino, con le sole bandiere dell’Unione europea, per dire basta alle politiche della sindaca Appendino e per raccogliere le firme su un’istanza di referendum consultivo comunale sul Tav”.
e ancora
“La sindaca è riuscita a incanalare un eterogeneo malcontento in un’azione politica che da tempo la città aspettava. Da parte nostra consegniamo ad Appendino la possibilità concreta di consultare i suoi cittadini, nella piena tradizione della democrazia diretta solo all’apparenza tanto cara al Movimento 5 Stelle. La sindaca può scegliere la strada del referendum consultivo tanto comunale quanto della Città Metropolitana: noi le abbiamo fatto un assist per entrambi”, dicono i primi firmatari di entrambe le istanze Silvio Viale (Radicali Italiani), Daniele De Giorgis (coordinatore associazione radicale Aglietta) e Andrea Maccagno (direttivo +Europa Torino). “Martedì consegneremo all’Urp le firme richieste: sta a lei e al Consiglio comunale dire sì o no al referendum. La piazza di sabato è stata la risposta dei cittadini alla provocazione No Tav dei 5stelle in Consiglio comunale. Ora li sfidiamo noi con il referendum”, annunciano.