ROMA – “Si è molto parlato della neutralità di questo gruppo di lavoro, perché dicono che molti si sono già espressi contro la Tav. Il motivo per cui ci siamo espressi? E’ come quando un medico vede un quadro clinico di un paziente che viene con radiografie e lo vede come molto ammalato. Quel medico deve dire che è molto ammalato”. Lo dice il professor Marco Guido Ponti in commissione Trasporti in audizione alla Camera sull’analisi costi benefici per la realizzazione dell’asse ferroviario Torino-Lione.
L’analisi costi-benefici sulla Tav
“Io non credo che ci stato alcun atteggiamento ideologico da parte della Commissione. Possiamo discutere di conti oggi, i conti secondo noi migliorano il dibattito anche se non risolvono tutti i problemi”, ha aggiunto.
“Questo progetto ha sofferto di un carico ideologico molto elevato in questi mesi e in questi anni”. Lo dice il professor Marco Guido Ponti in commissione Trasporti in audizione alla Camera sull’analisi costi benefici per la realizzazione dell’asse ferroviario Torino-Lione.
Il professor Ponti sottolinea la continuità con il precedente ministro
“Bisogna scegliere, ci sono 132 miliardi di investimenti pubblici sul tavolo. Va sottolineata la completa continuità con quanto fatto con il ministro precedente. Anche dal punto di vista metodologico”.
Un’analisi manipolabile?
E ha aggiunto: “L’analisi è manipolabile? Sì certo, ad esempio sui parametri di ingresso. Ma altri metodi sono molto più manipolabili e infatti non sono usati”. Lo studio non è “perfetto, con mille difetti però è sicuramente lo strumento migliore”.
(LaPresse)