NAPOLI – Un interpartitico del centrosinistra, al quale dovrebbe essere invitato anche il governatore Vincenzo De Luca, per la settimana prossima: questa la prossima mossa del Pd dopo l’approvazione dell’ordine del giorno sulle Regionali da parte della direzione provinciale dem di Napoli riunita l’altro ieri. Il documento dichiara apertamente l’intenzione di adottare la formula del campo largo che governa al Comune di Napoli, quindi allargato al movimento 5 Stelle. Sembra la fine dei tentativi di mediazione portati avanti nei giorni scorsi dal commissario regionale Antonio Misiani e dal capogruppo in Regione Mario Casillo e che del resto non venivano accreditati di grandi possibilità di successo. Da parte sua, il segretario provinciale partenopeo Giuseppe Annunziata nota che “il documento è in linea con le dichiarazioni rilasciate da esponenti campani e nazionali nell’ultimo periodo, non aggiunge nessuna novità. Viene chiesta la convocazione di un tavolo di coalizione e il commissario Misiani ha annunciato che questo avverrà per la settimana prossima”.
Annunziata nota ancora che il documento è stato condiviso dall’assemblea (a presentarlo è stato il presidente Dinacci) e che non ci sarebbe stato neppure bisogno di metterlo ai voti se non ci fossero stati “due interventi contrari” (quelli di Gino Cimmino e di Antonio Marciano). E’ vero, come notato dagli oppositori, che all’ordine del giorno della seduta non c’era l’argomento delle elezioni regionali, mentre era prevista genericamente una discussione politica, ma è consentito dal regolamento inserire odg aggiuntivi.
Misiani ha dichiarato che se anche la Corte costituzionale dovesse dar ragione a De Luca, respingendo il ricorso del Governo Meloni contro la legge sul terzo mandato, il partito resterà contrario al terzo mandato, mentre Annunziata è più possibilista: “Se la Corte dovesse ritenere legittimo il terzo mandato, si proverà a riaprire la discussione”.
Il documento approvato in assemblea chiede “un’adeguata accelerazione politica” per “costruire un’ampia coalizione per il futuro della Campania che unisca tutti i partiti e i movimenti politici e civici che si riconoscono nei valori del centrosinistra, con il pieno coinvolgimento del M5S e di tutte le forze progressiste, riformiste, moderate, democratiche e ambientaliste, sulla base del modello di governo che si è affermato nella città di Napoli con il sindaco Manfredi e con cui governiamo da anni la gran parte dei Comuni dell’area metropolitana”.
La direzione provinciale dei dem riconosce “il lavoro fatto in questi anni” ma chiede di “migliorare i risultati percepiti dai campani in settori cruciali come la sanità e la rete dei servizi sul territorio, il sistema dei trasporti e le politiche industriali.
Su questi punti chiediamo nei prossimi giorni un tavolo di confronto politico per costruire la nuova visione e il progetto di governo della Campania del futuro, con una centralità e un forte protagonismo del Partito Democratico”. Resta adesso da vedere se De Luca vorrà presenziare a un tavolo che lo esclude fin dall’inizio come candidato alla presidenza della Regione.
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