MILANO – Con la vittoria nel torneo del Queen’s, seguito al successo di Stoccarda, Matteo Berrettini è risalito in Top 15 nella Pepperstone Race to Turin. La graduatoria basata sui soli piazzamenti stagionali che a fine anno permetterà di individuare i qualificati alla seconda edizione italiana delle Nitto ATP Finals, lo vede questa settimana in dodicesima posizione. Ne ha guadagnate cinque rispetto alla scorsa con i 500 punti ottenuti grazie al titolo al Queen’s: il suo è l’incremento più significativo fra gli attuali Top 15. Berrettini è il primo giocatore dal 2001 a vincere due tornei sull’erba prima di Wimbledon. Allora ci erano riusciti lo svedese Thomas Johansson (Halle e Nottingham) e l’australiano Lleyton Hewitt (Queen’s e ‘s-Hertogenbosch). Primo nell’era Open a vincere il titolo al Queen’s nelle prime due partecipazioni, Berrettini si è unito alla ristretta lista di campioni che dal 1968 hanno trionfato due volte di fila nel torneo londinese che anticipa Wimbledon. Tutti gli altri sette sono arrivati, in momenti diversi della loro carriera, al numero 1 del mondo: John McEnroe (che qui ha trionfato dal 1979 al 1981), Jimmy Connors (1982-83), Boris Becker (1987-88), Ivan Lendl (1989-90), Lleyton Hewitt (2000-02), Andy Roddick (2003-05) e Andy Murray (2015-16).
Nella rincorsa alle Finals, spicca anche l’ingresso in Top 10 nella Race del polacco Hubert Hurkacz che a Halle ha nettamente sconfitto il numero 1 del mondo Daniil Medvedev (salito a sua volta al sesto posto nella Race) e conquistato così il suo primo titolo in un ATP 500. Il polacco è il settimo giocatore nell’era Open capace di vincere tutte le prime cinque finali ATP giocate. Alla lista quest’anno si era già aggiunto il teenager spagnolo Carlos Alcaraz, secondo nella Pepperstone ATP Race to Turin dietro Rafa Nadal. Proprio i due spagnoli guidano la graduatoria della Race davanti al greco Stefanos Tsitsipas. In corsa per un posto al Master anche Jannik Sinner, attualmente 15esimo assoluto.
(LaPresse)
