MILANO – La meglio gioventù del tennis italiano non si ferma più. Dopo Matteo Berrettini anche Jannik Sinner si qualifica per i quarti di finale degli Australian Open, primo torneo stagionale del Grande Slam. Il 20enne altoatesino, numero 11 del seeding, ha dominato negli ottavi l’australiano e idolo di casa Alex De Minaur, in tre set con il punteggio di 7-6 (3), 6-3, 6-4. Una partita senza storia, con Sinner padrone del campo grazie alla maggior potenza dei suoi colpi che hanno spesso costretto il malcapitato De Minaur a fare da classico ‘tergicristallo’. “All’inizio lui ha avuto più chance di me in risposta: poi ho cominciato a spingere di più. Nel tie-break forse la differenza l’ha fatta il primo punto”, ha commentato a caldo Sinner intervistato sul campo dall’ex numero 1 Jim Courier.
Un Sinner a tratti devastante, che ha chiuso la partita anche con 9 ace e 35 vincenti. Il 20enne di Sesto Pusteria è in continua ascesa e punta a rientrare immediatamente nella top ten. “C’è un’atmosfera bellissima, ringrazio tutti. Lo scorso anno è stato lungo, ho giocato tanti tornei, non avevo mai giocato così tanto. E ho fatto tanta esperienza, sono cresciuto come giocatore e come persona”, ha dichiarato ancora l’altoatesino. Nel prossimo turno l’azzurro affronterà il greco Stefanos Tsitsipas, testa di serie n. 4, vittorioso sull’americano Taylor Fritz dopo una battaglia in cinque set (4-6, 6-4, 4-6, 6-3, 6-4 il punteggio a favore di Tsitsipas dopo 3 ore e 23 minuti di gioco). “Li ho affrontati entrambi e quel che è certo è che non sarà facile”, ha dichiarato un sornione Sinner. Ma prima farà il tifo per il compagno di nazionale Berrettini. “Sarò nel letto a guardarmi la partita, gli mando un in bocca al lupo e mi auguro che possa vincere”, ha detto.
Con la vittoria odierna Sinner è diventato il quinto italiano di sempre a raggiungere i quarti in Australia dopo De Stefani (1935), Pietrangeli (1957), Caratti (1991) e appunto Berrettini (2022). “Seguire gli incontri di Matteo mi fa solo che piacere, perché mi piace sia come giocatore sia come ragazzo, come persona”, ha detto ancora Sinner. Inoltre con il successo dell’altoatesino su De Minaur, e dopo la vittoria di ieri di Berrettini su Pablo Carreno Busta, per la quinta volta l’Italia può vantare due giocatori nei quarti di uno stesso Slam in singolare maschile. Finora però era successo sempre al Roland Garros: Marcello Del Bello e Gianni Cucelli nel 1948, Beppe Merlo (semifinale) e Nicola Pietrangeli nel 1956, di nuovo nel 1960 quando Pietrangeli vinse il titolo e Orlando Sirola perse in semifinale, e infine nel 1973, quando ci arrivarono Paolo Bertolucci e Adriano Panatta.
Gongola il presidente della Fit Angelo Binaghi, che sogna a questo punto una storica finale tutta italiana a Melbourne. “E’ giusto tenere i piedi per terra, ma credo che sia un record storico tenendo conto anche i quarti nel doppio di Bolelli e Fognini. Era già successo tanti anni fa, ma sempre al Roland Garros. Credo che possiamo sperare in Australia e per tutto l’anno di regalare ai nostri appassionati tante grandi soddisfazioni”, ha detto a ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento. “Essere tra i primi otto nel primo grande appuntamento dell’anno significa iniziare con il piede giusto per portare non uno, ma due giocatori alle Atp Finals di Torino”, ha aggiunto. “Per le dimensioni del nostro movimento, per l’età dei nostri ragazzi, sta avvenendo qualcosa di simile a quanto accaduto nel tennis femminile dal 2006”, ha concluso Binaghi. E ora sveglia puntata nelle prossime due notti per spingere Berrettini e Sinner verso le semifinali, per riscrivere ancora una volta di più la storia del tennis italiano.
di Antonio Martelli