New York (LaPresse) – “Odio ritirarmi ma rimanere in campo un altro set per giocare in quelle condizioni era troppo anche per me. Era impossibile continuare”. Così Rafa Nadal ha commentato al termine della semifinale degli Us Open contro Juan Martin Del Potro. Che ha visto lo spagnolo alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio. “Ho avuto alcuni problemi durante il torneo e oggi sul 2 pari ho sentito dolore di nuovo al ginocchio, dicendolo subito al mio box. Poi ho aspettato per vedere se le cose potevano migliorare durante il match ma non è stato così”, ha raccontato. “Potete immaginare quanto fosse difficile per me lasciare la partita prima che fosse finita.
Ma a un certo punto devi prendere una decisione. Per me – ha aggiunto – era dura continuare in quel modo, con così tanto dolore. Non era un match di tennis alla fine: c’era un solo giocatore, l’altro stava in campo aldilà della rete”.
Il dispiacere del numero uno al Mondo per il forfait in uno Slam
“Il futuro? È già accaduto altre volte in carriera ma – ha sottolineato Nadal – è ovviamente un momento difficile per me, è dura accettare di dover ritirarsi in uno Slam. Cerco comunque di rimanere ottimista considerando che si tratta di un problema che ho già avuto, dopo gli accertamenti e le visite cercheremo di valutare il da farsi e spero di poter recuperare quanto prima. Sicuramente lavorerò duro per riuscirci”. “Le cose stanno andando bene – ha aggiunto – mi diverto ancora un sacco a 32 anni e sono competitivo al massimo livello: lotto per vincere titoli e per la prima posizione mondiale”.
Infine un pensiero per il vincitore Del Potro: “Non posso dire di essere felice perché non lo sono, ma Juan Martin ha passato tanti guai in carriera, come me, io so quanto può essere frustrante quando non riesci a fare le cose che vorresti. Per cui sono felice per lui che è stato in grado di tornare a massimo livello, e gli auguro il meglio, per lui sarebbe il massimo se riuscisse a vincere un altro Slam”.