Terremoto in Cina, crollati oltre 150 edifici

PECHINO – Un violento terremoto di magnitudo 5.4 ha scosso la Cina orientale alle 2:34 ora locale, causando danni significativi e ferendo almeno 21 persone. Il sisma è stato avvertito a Pechino, Tianjin e Shanghai, distanti circa 800 chilometri dall’epicentro, mentre centinaia di treni sono stati sospesi.

Le autorità provinciali hanno riferito che ben 156 edifici e abitazioni sono crollati a causa delle potenti scosse telluriche, causando panico e preoccupazione tra la popolazione locale. I soccorritori e le squadre di emergenza sono stati rapidamente mobilitati per affrontare la situazione e fornire assistenza ai feriti e alle persone rimaste senza un riparo.

L’US Geological Survey ha localizzato l’epicentro del terremoto a 26 chilometri a sud della città di Dezhou, situata nella provincia di Shandong. La scossa è avvenuta a una profondità di 10 chilometri, una caratteristica che ha potenziato la forza distruttiva del sisma. I residenti delle zone colpite hanno descritto l’esperienza come un evento spaventoso e intenso, con molti che hanno dovuto fuggire per cercare riparo e sicurezza.

Il centro terremoti cinese Cenc ha localizzato l’epicentro esatto del sisma vicino al villaggio di Wangdagua, situato nella contea di Pingyuan, nella città-prefettura di Dezhou. L’area ha registrato un totale di 59 scosse di assestamento, aumentando la preoccupazione per la possibilità di ulteriori danni e pericoli per la popolazione.

Il terremoto ha dimostrato di avere una portata significativa, essendo stato avvertito anche in città lontane come Pechino e Shanghai. Le infrastrutture e i servizi pubblici hanno subito interruzioni, incluso il sistema ferroviario con centinaia di treni sospesi per garantire la sicurezza dei passeggeri.

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