Ferrara (LaPresse) – Nel pomeriggio di ieri personale della Questura di Ferrara ha prelevato dal carcere Rok Zavbi, 28enne presunto jihadista scarcerato per fine pena. E lo ha accompagnato all’aeroporto di Bologna per l’espulsione per motivi di sicurezza. Rinchiuso in prigione dal 2016, Zavbi era stato condannato dal Tribunale di Venezia per aver arruolato più persone. Convincendole ad andare in Siria e ad arruolarsi nell’esercito dell’Isis per compiere atti terroristici sul territorio siriano e in Occidente.
Accompagnato all’aeroporto appena è uscito dal carcere
Reduce dai combattimenti in Siria, Zavbi indicava agli arruolati l’attività che avrebbero svolto una volta arrivati lì, rafforzava i loro intenti jihadisti e dava indicazioni su come raggiungere le milizie combattenti, anche mostrando foto e video girati direttamente in Siria durante la sua permanenza nei luoghi di guerra. Sin dal suo arrivo in carcere, la Sezione espulsioni dell’Ufficio immigrazione della Questura di Ferrara aveva attivato la procedura amministrativa finalizzata all’espulsione.
Nei suoi confronti il prefetto di Ferrara a marzo aveva emesso un provvedimento di allontanamento dallo Stato per motivi di pubblica sicurezza, mentre il questore ne aveva disposto l’accompagnamento coattivo alla frontiera al termine della detenzione. Ieri è stato quindi imbarcato e accompagnato con scorta tecnica della polizia di Stato.