Famiglia Cristiana esagera, Salvini paragonato a Satana: “Vade retro”

Nessuna parola sugli scandali che hanno coinvolto la Chiesa nelle ultime settimane. In compenso un'entrata a gamba tesa sulla questione migranti. La replica del ministro dell'Interno: "Scelta di pessimo gusto, non merito tanto"

ROMA“Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?”. Deve aver probabilmente scordato il senso dell’affermazione di Gesù, ‘Famiglia Cristiana’. Il settimanale di ispirazione cristiana ha infatti sbattuto in copertina una figura intenta a scacciare il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il tutto con tanto di scritta “Vade retro”. Di fatto un paragone nemmeno troppo velato con l’anticristo.

Nemmeno una parola sul caso don Michele Barone

Che Salvini non rappresenti appieno la politica – in senso lato – del buon samaritano è un dato di fatto. Quello che appare stucchevole, semmai, è il facile attacco mediatico al personaggio pubblico. La gestione dei flussi migratori in Europa, a parere di chi scrive, è materia assai complessa. Meriterebbe perciò ben più morigeratezza da parte di chi, per stessa ammissione del fondatore del settimanale Giacomo Alberione “non si prepone di parlare di Cristianesimo. Ma di tutto, cristianamente”. Così come invece, sempre dal punto di vista cristiano, meriterebbero più attenzione i casi degli abusi dei sacerdoti sui minori. Non ultimo quello che ha coinvolto pochi mesi fa don Michele Barone, il prete esorcista arrestato per aver praticamente ridotto in stato di schiavitù una 13enne di Casapesenna. Non una parola cristiana, al tempo, sulla vicenda. Molto più facile ovviamente cavalcare l’onda mediatica degli sbarchi.

La replica di Salvini: “Scelta di pessimo gusto”

“L’accostamento a Satana mi sembra di pessimo gusto”, ha replicato il vicepremier Salvini. “Io non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto”. Il leader della Lega ha poi spiegato di “avere quotidianamente il sostegno di tante donne ed uomini di Chiesa”. “Anche – ha riferito – il catechismo dice che bisogna accogliere nella misura del possibile”. Una risposta tutto sommato abbastanza moderata se paragonata all’offesa.

 La ‘toppa’ della redazione: “Saremo tutti giudicati da Dio”

Non soddisfatta di aver scagliato il sasso (pur non essendo senza peccato), ‘Famiglia Cristiana’ ha controreplicato. “Il vicepremier Salvini ha un’idea piuttosto ‘personale’ del catechismo, ma anche del Vangelo – si legge –. Tutti, secondo la Parola di Dio, saremo giudicati sulla carità verso il prossimo. Non è nostro compito d’altronde dare lezioni di buon gusto (nè riceverne). Ma informare nella verità, fatti mai separati dai valori cristiani, come recita il sottotitolo della nostra testata”. Insomma, sarà Dio a giudicare, ma nel frattempo nella vita terrena è meglio portarsi avanti con il lavoro.

1 commento

  1. Che dire, il settimanale La Famiglia Cristiana non è nuova a paragoni poco consoni e quando ci si mette riesce ad essere anche sgradevole e di pessimo gusto. Molti anni fa mi arrivarono, per posta, di seguito tre riviste non richieste e premesso che non l’ho mai comprata, ed erano gratis. Cosa c’era di importante da divulgare? In prima pagina c’erano le immagini di due grandi personaggi e si chiedeva di scegliere chi era da preferire, un sondaggio insomma. C’era poco da scegliere in quanto i due erano il presidente americano Bush che stava invadendo l’Iraq e l’altro era ilm papa Giovanni Paolo II. Ora la storia si ripete con Salvini e quando vogliono fare figure schifosamente di parte per denigrare una persona ce la mettono tutta sino al punti di apparire quello che sono: NIENTE.

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