Terrorismo, Violante: “Le sentenze vanno eseguite, possibile riconciliazione”

L'opinione dell'ex magistrato

Luciano Violante (Foto LaPresse - Mauro Ujetto)

ROMA – I terroristi presi in Francia sono già a casa. E’ l’ultimo atto? “Sono in libertà vigilata. C’è una procedura da seguire”. Lo dice Luciano Violante in un’intervista al ‘Corriere della sera’. Era il caso? E se fuggono? “Sono valutazioni della giustizia francese che vanno rispettate. L’importante è l’avvio di un percorso – aggiunge – Possiamo solo sperare che alla fine non sia una beffa”. “Quando venne estradato Battisti ci fu uno show di alcune autorità dell’allora governo. Il presidente Draghi e il ministro Cartabia sono personalità che escludono spettacoli”, sottolinea. Esclude il carcere? “Le sentenze vanno eseguite; questo non esclude nei tempi dovuti l’avvio di un processo di riconciliazione con le vittime e con l’intera società civile. Nel silenzio se ne sono avviati molti. Ma prima è giusto che vadano in carcere”.

(LaPresse)

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