Terzo mandato, Italia Viva invoca un tavolo di coalizione

Terzo mandato, Italia Viva convoca un tavolo di coalizione
Terzo mandato, Italia Viva convoca un tavolo di coalizione

NAPOLI La maggioranza in Regione pensi a un tavolo con rappresentanti dei partiti e gruppi consiliari per discutere del terzo mandato. Lo suggerisce il capogruppo di Italia viva Tommaso Pellegrino. “Facciamo parte della maggioranza, abbiamo sempre creduto nel progetto di De Luca  – dice l’esponente renziano – e stiamo dando il nostro contributo con 4 consiglieri regionali: vogliamo continuare a rafforzare la coalizione e per questo ci deve essere un tavolo politico di maggioranza per apportare modifiche alla strategia elettorale e stringere accordi per strutturare l’azione futura della coalizione in Regione”. Italia viva è ovviamente favorevole a eliminare il vincolo dei due mandati per il governatore: “Abbiamo creduto nella sua candidatura alle ultime elezioni e non vediamo perché dovremmo assumere posizioni contrarie. La legge elettorale va modificata e serve maggiore rappresentanza politica nell’esecutivo regionale: questo vale per tutti e non solo per Italia viva”

Secondo Pellegrino “uno dei problemi della politica attuale è la mancanza del ruolo dei partiti: ci sono troppe liste civiche, ma la gente ha sfiducia nella politica se non è rappresentata da valori e ideali. Per questo la legge elettorale andrebbe ritoccata, ad esempio per le nomine in giunta. In Campania dovremmo fare come in Basilicata: se un consigliere regionale viene nominato assessore deve dimettersi e viene surrogato dal primo dei non eletti, ma nel caso che l’incarico nell’esecutivo gli venga revocato dovrebbe riavere il suo posto in Consiglio. Chi si è sottoposto al giudizio degli elettori va legittimato”. 

In questi giorni sulla questione del terzo mandato si è espresso, intervistato da “Cronache”, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, secondo il quale la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein non può imporre diktat sul terzo mandato dei governatori e il partito deve valorizzare gli amministratori del Sud.

Per il governatore pugliese “si candidano a presidente le persone e il ruolo dei partiti nella individuazione dei candidati è importante, ma non decisivo. Se De Luca si può per legge candidare a presidente della Regione Campania e si candida effettivamente nessuno può impedirglielo”. 

Emiliano sollecita il dialogo fra De Luca e Schlein, che devono impedire che il centrodestra riconquisti il governo della Regione. 

L’Anci e la Conferenza di tutte le regioni italiane ritengono che i limiti ai mandati siano se non proprio incostituzionali, almeno profondamente ingiusti, visto che non valgono neppure per il Presidente della repubblica e il Presidente del Consiglio oltre che per deputati e senatori. E poi la stragrande maggioranza dei sindaci del Pd è contraria ai limiti di mandato. 

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