ROMA – L’ha fatto davvero: come promesso agli utenti di Twitter, Elon Musk ha venduto circa 5 miliardi di dollari di azioni Tesla nei primi tre giorni della settimana, mentre il titolo risale nella borsa di New York. Ma sempre lunedì l’uomo più ricco del mondo ha anche esercitato 2,15 milioni di stock option a meno del 1% del loro valore attuale. Una ‘doppia mossa’ che arriva dopo il sondaggio, lanciato nello scorso weekend, sul vendere o meno il 10% della sua quota nella società, a cui il 58% dei followers aveva detto sì. La decisione di Musk di cedere una parte consistente della sua partecipazione in Tesla aveva diviso gli analisti, mentre il titolo a Wall Street era crollato perdendo circa 200 miliardi di dollari in due sedute. E a complicare la situazione ci si era messa la notizia che il fratello, Kimbal Musk, aveva ceduto 109 milioni di dollari delle proprie azioni il giorno prima del sondaggio.
Stando alla documentazione finanziaria comunicata nella serata di mercoledì, Elon Musk ha venduto nei primi tre giorni della settimana azioni per circa 5 miliardi di dollari: per la precisione il suo fondo fiduciario, ha smobilizzato più di 3,5 milioni di azioni per un valore superiore a 3,88 miliardi, tra martedì e mercoledì, con transazioni di tipo 10b5, cioè non programmate. C’è poi un secondo blocco separato di 930mila azioni – per circa 1,1 miliardi – cedute attraverso un piano lanciato lo scorso 14 settembre, quindi ben prima del sondaggio. Come emerge però dalla documentazione finanziaria comunicata dalla Sec, l’autorità Usa di vigilanza sui mercati, sempre lunedì Musk ha esercitato un diritto di stock options comprando 2,1 milioni di azioni a un prezzo di esercizio di 6,24 dollari: un pacchetto che, pagato 13,4 milioni di dollari, vale 2,4 miliardi, con il titolo che mercoledì ha chiuso guadagnando il 4,3% a 1.067,95 dollari.
Di Antonella Scutiero