MILANO (Marco Valsecchi – AWE/LaPresse) – Tesla, utile vicino e Model 3 ingrana: il mercato apprezza. Il pre-market di Wall Street l’aveva fatto intuire. Il suono della campanella ha dato un primo segnale. E l’andamento del titolo nel corso della giornata continua a fornire conferme. Gli investitori credono a Tesla quando fissa al terzo trimestre di quest’anno la realizzazione di un utile.
Tesla cerca un approdo alla redditività anche negli ultimi mesi dell’anno
Un approdo alla redditività che il costruttore di auto elettriche conta di mantenere anche negli ultimi mesi dell’anno. Stando a quanto comunicato agli investitori nella relazione trimestrale diffusa ieri. E che a due ore dalla chiusura delle contrattazioni sulla piazza azionaria statunitense vale al titolo della società fondata da Elon Musk un progresso di quasi oltre il 13% sopra quota 340 dollari. Questo nonostante le perdite nel secondo trimestre si siano attestate a 717,5 milioni di dollari. In peggioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le dichiarazioni del presidente
Tra le diverse buone indicazioni arrivate dalla presentazione dei risultati di metà esercizio, quella che probabilmente ha colpito di più è stata quella relativa al buon umore dello stesso Musk. In contrasto con precedenti non certo felicissimi. “Vorrei scusarmi per essere stato maleducato durante l’ultima chiamata”. Questo ha detto l’imprenditore a un analista la cui domanda era stata respinta in occasione della conference call di maggio dedicata ai risultati del primo trimestre.
“Non ci sono scuse per le cattive maniere”
“Non ci sono davvero scuse per le cattive maniere”, ha quindi aggiunto. Un ammorbidimento forse legato anche alla recente svolta che la casa automobilistica è riuscita a imprimere alla produzione della Model 3. La vettura alla quale è affidato il complesso compito di evangelizzare un mercato meno di nicchia di quello al quale finora si il brand si è rivolto. Dopo una serie di target mancati – che hanno spinto lo stesso Musk a prendere il controllo diretto delle operazioni – a giugno è stato infatti raggiunto l’obiettivo di produrre 5 mila veicoli alla settimana in giugno. Ieri l’azienda ha spiegato di essere sulla buona strada per arrivare ai 6 mila entro la fine di agosto. E di attendersi l’approdo a quota 10 mila “durante il prossimo anno”.
Rassicurazioni anche sul fronte dell’efficienza economico-finanziaria
Ma rassicurazioni sono arrivate anche sul fronte dell’efficienza economico-finanziaria. Dopo che sempre giugno era stato annunciato in giugno un taglio del 9% dei posti di lavoro mirato a incidere proprio su questo punto. La compagnia ha infatti annunciato che secondo le proprie stime dovrebbe raggiungere la redditività nel terzo trimestre. E mantenerla nel quarto. A parte il debito che verrà contratto a livello locale in Cina per la costruzione della nuova Gigafactory di Shanghai, per la quale è stato firmato in luglio un accordo con l’amministrazione della capitale economica cinese, la compagnia ha poi negato che ci possa essere bisogno di raccogliere nuovo capitale. “A parte quello, non credo che ci serva raccogliere denaro”, ha affermato Musk, “non siamo assolutamente a corto di denaro in alcun modo”.