BANGKOK – Hanno preso il via le operazioni di recupero dei 12 ragazzi e del loro allenatore, intrappolati da giorni in una grotta nel nord del Paese. Le autorità thailandesi hanno informato che sono 4 i ragazzi fatti uscire dalla grotta, anche se in un primo momento si pensava fossero 6. I giovani sono stati immediatamente trasportati in ospedale, dove sono stati visitati dai medici. Le loro condizioni di salute sono state giudicate buone. Hanno così potuto riabbracciare i propri cari e adesso attendono che anche i loro compagni e l’allenatore vengano messi in salvo. L’allenatore sarà l’ultimo ad essere fatto uscire dalla grotta.
Le operazioni di salvataggio
La squadra di salvataggio è composta da 18 sommozzatori: 13 sono stranieri e 5 appartengono ai Navy Seal thailandesi. I media locali l’hanno ribattezzata “team di all star”. Le operazioni consistono nell’immersione di 2 sub per ciascuna persona che si trova nella grotta. Le operazioni hanno preso il via alle 10 locali e solo attorno alle 21, le 16 italiane, i primi ragazzi hanno potuto essere messi in salvo.
Nuova operazione di salvataggio tra 10 ore
E’ stato necessario sospendere le operazioni di recupero dei ragazzi. Riprenderanno tra 10 ore. Sono circa 90 i soccorritori impegnati, di cui una cinquantina stranieri. Nel frattempo, coloro che sono rimasti nella grotta saranno riforniti di ossigeno e di cibo e acqua per consentirgli di mantenersi in forze per affrontare le operazioni di salvataggio. Molto dipenderà anche dal maltempo. Al momento la sospensione si è resa necessaria perché è calata l’oscurità e perché i soccorritori sono impegnati da oltre dieci ore e in un’operazione così delicata non si può rischiare. Si può attendere un po’ di tempo, anche in considerazione del fatto che i ragazzi e il loro allenatore non corrono una situazione di imminente pericolo. L’ultimo ad uscire sarà l’insegnante.