Chiang Rai (LaPresse/AFP) – I dodici giovani calciatori salvati dalla grotta di Tham Luang in Thailandia e il loro allenatore lasceranno mercoledì l’ospedale e parleranno per la prima volta con i media. Lo ha detto un portavoce del governo. La squadra di calcio dei ‘Cinghialotti’ sarà dimessa un giorno in anticipo rispetto a quanto annunciato. Le autorità sperano che, tenendo una conferenza stampa prima di tornare a casa, si plachi l’enorme interesse per la loro storia. “Il motivo della conferenza stampa di questa sera è che i media potranno porre loro delle domande. Così che dopo i ragazzi potranno tornare a vivere le loro vite normali senza essere infastiditi“, ha detto Sunsern Kaewkumnerd, portavoce del governo.
Decisione presa per evitare lo sciacallaggio dei giornalisti
L’evento, chiamato ‘Sending the Wild Boars Home’, durerà circa 45 minuti e sarà condotto in uno stile informale con un moderatore. Il leader della giunta thailandese, Prayut Chan-O-Cha, ha esortato i media a essere “cauti nel porre domande” che potrebbero causare danni. I medici hanno consigliato alle famiglie dei ragazzi, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, di evitare di lasciarli contattare i giornalisti per almeno un mese dopo che saranno stati dimessi. Anche se si ritiene che i giovani calciatori e il loro allenatore siano in buona salute fisica e mentale, i medici dicono che sarà fornito loro un ulteriore monitoraggio psicologico.
