MILANO – “Le autorità thailandesi hanno consentito accesso dell’Unhcr alla cittadina saudita Rahaf Mohammed Al-qunun, all’aeroporto di Bangkok per rispondere al suo bisogno di protezione internazionale per rifugiati”. Lo ha scritto l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati in una nota, sottolineando che il “non respingimento è un principio internazionale che impedisce agli Stati di espellere o rimpatriare persone in un territorio dove la loro vita o libertà sarebbe minacciata. Il principio è riconosciuto come diritto internazionale consuetudinario ed è previsto dagli impegni in altri trattati della Thailandia”. Nella nota, l’Unhcr sottolinea di “sostenere che richiedenti asilo e rifugiati” “non possono essere rimandati nei loro Paesi d’origine, secondo il principio del non-refoulement”.
l’intervento
L’agenzia Onu spiega di aver seguito da vicino gli sviluppi del caso e subito cercato di ottenere dalle autorità thailandesi di incontrare la giovane. Questo sopratutto per valutare il suo bisogno di protezione internazionale. La 18enne ha detto di esser stata fermata all’aeroporto di Bangkok mentre era in transito da Kuwait all’Australia, quando le è stato sottratto il passaporto. Dice di esser fuggita dalla sua famiglia perché teme per la propria vita. Inoltre di aver pianificato di andar in Australia per chiedere asilo e così stabilirsi lì.
LaPresse