Tim, Labriola: “Positivi ma per miglior guidance 2023 atteso nuovo piano”

Un management di Tim "positivo", "perché siamo sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi", ma conservativo sulle previsioni, nel senso della prudenza, dato il contesto complesso.

Foto LaPresse 15 Giugno, 2022 Milano, Italia News La presentazione della nuova campagna TIM con la regia di Giuseppe Tornatore nella sede di Dolce & Gabbana. Nella foto: Pietro Labriola Photo LaPresse June 15, 2022 Milan, Italy News The presentation of the new TIM campaign directed by Giuseppe Tornatore at the Dolce & Gabbana headquarters. In the picture: Pietro Labriola

MILANO – Un management di Tim “positivo”, “perché siamo sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi”, ma conservativo sulle previsioni, nel senso della prudenza, dato il contesto complesso. Questo il messaggio all’indomani dei conti del trimestre. “Il piano di continuità” del colosso delle tlc “prosegue”, “abbiamo promesso di fare meglio delle previsioni e stiamo mantenendo la promessa nonostante un contesto macroeconomico più difficile”, è l’assicurazione dell’ad di Tim Pietro Labriola, in conference call con analisti e comunità finanziaria.

I vertici dell’ex monopolista delle tlc spiegano che “il miglioramento della guidance è spinto dal miglioramento a livello domestico. Il Brasile non ha migliorato la guidance e non abbiamo usato il tasso di cambio per migliorare la nostra”. L’upgrade delle previsioni sui target inoltre “non tiene conto di alcun miglioramento per quanto riguarda i costi in relazione al contratto con Dazn”. Proprio ieri il gruppo timonato dal ceo Labriola ha annunciato che Dazn non sarà più in esclusiva su Tim perche é le due società hanno firmato l’accordo che apre ora alla possibilità di distribuire i contenuti di calcio e sport su più piattaforme.

Tornando ai conti, nei primi sei mesi dell’anno il gruppo Tim ha registrato perdite per 483 milioni di euro e 279 milioni nel secondo trimestre. Ha rialzato la guidance 2022. Nel semestre registra ricavi da servizi a livello di gruppo sostanzialmente stabili a 7 miliardi e un Ebitda organico di gruppo pari a 3 miliardi nel semestre, con trend in miglioramento nel secondo trimestre. E ha raggiunto il 70% del target nella riduzione dei costi.

La parola d’ordine resta cautela. “Sulla base del miglioramento della guidance per il 2022- ha detto il ceo Labriola – dovrei aggiornare anche quella per il 2023 e il 2024, ma, dato considerato il contesto macroeconomico, ciò che stiamo facendo è mantenere un approccio conservatore, ma al tempo stesso positivo”.

In primo piano il tema strategico per la politica industriale non solo di Tim ma del Paese: “nella creazione della rete unica Tim-Open Fiber “come è stato detto dall’ad di Cdp Equity Di Stefano in una intervista – rassicura Labriola in call – le cose procedono e il contesto politico non blocca l’attività”.

E su un altro asset fondamentale è toccato al chief Enterprise and Innovative Solutions Officer del gruppo delle telecomunicazioni, Elio Schiavo, fare notare che TIM Enterprise è “l’unica piattaforma del Paese e probabilmente in UE” a servire i propri clienti coprendo una gamma di prodotti e servizi che copre tutti gli ambiti che compongono il mercato, dalla connettività al cloud, passando per l’IoT e la cybersecurity”.

Dopo i dati e le dichiarazioni dei manager, è il turno le analisi tecniche del mondo finanziario. “Il secondo trimestre per Tim – per gli analisti di Akros – è stato neutrale e l’upgrade della guidance partiva da un livello molto basso. Non ci sono novità sul lato corporate, il vero driver delle azioni”.

Gli analisti di Equita mantengono su Tim il rating ‘Hold’ (mantenere in portafoglio, ndr) e target price a 0,39 euro, Ebitda domestico 2% meglio grazie ai costi”. “Migliorata la guidance 2022”, dicono sempre da Equita, precisando che è stato proprio chiarito in call che la guidance incorpora il cambio nuovo legato a Tim Brasil anche nei numeri 2022, per cui la revisione è organica e non deriva da cambi.

“Da verificare – aggiungono – l’effettivo miglioramento delle prospettive domestiche e la capacità di proseguire nel contenimento dei costi con un 3^ trimestre piuttosto sfidante)”.

Infine, dopo le analisi, le reazioni dei mercati. E a Piazza Affari, in una giornata in cui chiude in lieve rialzo, col Ftse Mib che guadagna lo +0,31%, il titolo Tim subisce vendite e termina gli scambi con un ribasso del 3,01%, a 0,216 Euro.

LaPresse

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