TOKYO – A due giorni dalla cerimonia inaugurale i Giochi di Tokyo prendono il via da Fukushima, uno dei luoghi simbolo del Giappone. Nella città devastata dal terremoto e dal disastro nucleare dell’11 marzo 2001 viene lanciata la prima pallina del torneo di softball. Protagoniste le padrone di casa del Giappone e l’Australia con le nipponiche che si impongono con un agevole 8-1. Dopo tocca anche all’Italia. Le Azzurre perdono di misura contro la corazzata Usa 2-0. Le gare, come noto, si sono svolte a porte chiuse e con un’allerta in più: quella di un orso che nelle ore precedenti è stato visto aggirarsi nei pressi dello stadio.
Intanto a Tokyo il contagio da covid tocca i livelli più alti negli ultimi 6 mesi. L’ultimo bollettino parla di 1832 casi, soprattutto 20enni e 30enni. Un livello che non veniva più toccato dal 16 gennaio. La media settimanale registra 1277 casi contro gli 823 di quella precedente. Per quanto riguarda i Giochi, invece, dal 1 luglio sono 79 i casi registrati in qualche modo attinenti alla manifestazione. Fra loro c’è anche Simon Nausch allenatore della squadra di beach volley femminile della Repubblica Ceca e residente al villaggio dove è stato posto in isolamento. Un villaggio che la stella della ginnastica statunitense Simone Biles ha deciso di lasciare dopo la positività di una compagna facente parte del gruppo delle riserve. La campionessa a stelle e strisce, una delle atlete maggiormente attese ai Giochi, e le sue compagne di squadra soggiorneranno in un hotel.
Nel frattempo un messaggio di speranza è giunto dal direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, intervenuto alla sessione del Cio andata in scena nella capitale nipponica. “Il covid ha ritardato i Giochi ma non li ha sconfitti”, le sue parole. “Il rischio zero non esiste ma voi avete fatto del vostro meglio. Il successo è identificare i casi tracciarli e isolarli”, ha aggiunto ancora. A Tokyo, in attesa del via, si guarda anche al futuro. Dal Cio è arrivato lo scontato via libera a Brisbane come città che ospiterà le Olimpiadi nel 2032 dopo le edizioni di Parigi 2024 e Los Angeles 2028. Un futuro che appare lontano mentre ora tutti sono concentrati a lottare per il presente e un’edizione dei Giochi più difficile che mai.
Dall’inviato Andrea Capello