Roma (LaPresse) – La sindaca di Roma Virginia Raggi stamani si è recata al Quadraro, periferia est di Roma, dove sono iniziate le operazioni di demolizione delle ville abusive sgomberate ieri dalla polizia locale.
L’area viene considerata la roccaforte della famiglia Casamonica che il mondo ha conosciuto con le immagini del famoso funerale stile Padrino, nell’estate del 2015. Estorsione, spaccio, corruzione, racket, riciclaggio di denaro, prostituzione, appalti, usura, scommesse sportive, furto, rapina, gioco d’azzardo e omicidio. Sono queste le ‘attività’ del clan i cui primi esponenti arrivarono nella capitale dal Molise e dall’Abruzzo alla fine degli Anni Cinquanta. Da decenni, a Roma, si sono stanziati nelle periferia Sud-Est. Romanina, Anagnina, Porta Furba, Tuscolano, Spinaceto e più giù, verso sud, fino ad arrivare a Frascati e Monte Compatri.
All’operazione di ieri, che è andata avanti senza incidenti, hanno preso parte quindi 600 agenti di polizia locale. Durante gli sgomberi è stata sequestrata della cocaina. Le villette sorgono in via del Quadraro, tra i civici 106 e 108.
Per la sindaca Raggi ieri è stata una giornata storica per la città di Roma
“Quella di ieri è stata una giornata storica per la città di Roma e per i romani. Mettiamo fine a anni di illegalità. E inviamo infatti un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica. Sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma. L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente. Da oltre 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale. Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento. Per manifestare la presenza delle Istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo”, spiega Raggi su fb.