Roma – “Pensate davvero che noi possiamo ripresentarci con il Pd come funziona oggi? Tutti dicono di voler superare il correntismo e poi chiedono di fare subito un congresso basato su accordi tra correnti e filiere di tessere e preferenze. Bene, facciamolo. E il giorno dopo?
Ricominciamo come sempre
Con la minoranza che combatte la maggioranza, con un maggioritario interno distruttivo e divisivo? Pensate davvero che così la risolviamo? Beati voi“. Così Matteo Orfini del Pd su Facebook.
“Almeno discutiamo seriamente – insiste – Abbiamo perso le elezioni. C’è una destra orrenda che governa. E che sta lavorando a unire le peggiori esperienze europee, sotto lo sguardo benevolo di Trump e Putin. Tra qualche mese ci sono le europee.
Se vincono loro finisce l’Europa
Per me gli avversari sono loro. Per me il Pd l’opposizione deve farla a loro, come ogni giorno avviene in parlamento. Ma dobbiamo farla anche nel paese“.
“C’è molto più del nostro 18 per cento che si oppone a questo governo
Dice ancora Orfini – O davvero pensate che solo quelli che hanno votato Pd siano a favore dei vaccini o contro la flat tax? Sono molti di più per fortuna, ma nel Pd di oggi non vengono. Perché? C’è qualcuno che pensa che ci sia un solo italiano tra quelli che non ci hanno votato che verrà al nostro congresso per partecipare a una conta tra noi? Ve lo dico io, no. E invece magari verranno alla manifestazione del 30. Oppure parteciperanno a un comitato contro l’abolizione dei fondi alle periferie. Io vorrei semplicemente che chiedessimo a chi ha voglia di combattere la destra di venire a rifondarlo con noi il Pd.
Sfidare tutti a superare quella diffidenza reciproca che ha segnato questi anni
Riscrivendo insieme le regole del nostro stare insieme, ripensando insieme la nostra forma organizzativa, rielaborando insieme il nostro progetto politico. Voglio sfidare Cacciari, Saviano, tutti, a superare quella diffidenza reciproca che ha segnato questi anni. Che se continuiamo a litigare tra noi poi non possiamo lamentarci se vincono quegli altri. E per farlo credo che dobbiamo mettere in discussione le nostre micro e macro rendite di posizione. Accettando appunto di rifondare il Pd. Che peraltro è anche l’unico modo per disarticolare correnti e rendite di posizione. E unendo nel fuoco della battaglia politica per le europee quelli che se la sentono di combattere. Abbiamo il coraggio di farlo?”.