Torino (LaPresse) – “La riapertura della Cappella della Sindone è un evento di importanza mondiale perché stiamo per restituire un bene di altissimo valore alla città di Torino. Questo è il risultato di centinaia di professionisti ed esperti di beni culturali. Quando parliamo di valore di bene culturale, di solito si interpreta come effetti di natura economica, una macchina che nasce dall’esaltazione di un bene. Oggi abbiamo una prova di come questo concetto di valore non sia solo economico. Non ci scordiamo il valore religioso e artistico, ma anche quello simbolico che ha per la comunità. Sarà una delle linee guida nel ruolo che ho. I beni culturali appartengono alle comunità che dà un valore speciale a prescindere da valore artistico”.
La Cappella è stata riaperta stamattina, 21 anni dopo l’incendio
Così il ministro per i Beni e attività culturali, Alberto Bonisoli, alla cerimonia per la riapertura della Cappella della Sindone a Torino a 21 anni dall’incendio. “L’ho visto ad esempio nei paesi colpiti da terremoto. Nel caso di Torino, quello che ho notato è quanto la comunità sia affezionata e lo senta come suo. Ho abitato un anno a Torino, da luglio ’97, pochi mesi dopo l’avvenimento, e mi ricordo l’angoscia, come se la città non avesse elaborato il lutto. Per questo motivo credo che quello che succede oggi sia molto importante”, ha concluso Bonisoli.