Torino: la geologia diventa accessibile a tutti

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Scienza inclusiva
Scienza inclusiva

L’Università di Torino ospiterà un evento cruciale per l’inclusione scientifica. Mercoledì 3 dicembre 2025, alle ore 14, l’Aula Vallauri del Dipartimento di Scienze della Terra sarà sede del convegno “Accessibilità Mondo STEM”. L’iniziativa, organizzata in occasione della Giornata della Disabilità, mirerà a rimuovere le barriere di accesso alle discipline scientifiche.

L’evento nascerà dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Terra, l’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia (ADI) e PanGEA, la divisione per l’equità e l’inclusione della Società Geologica Italiana. Tale sinergia dimostra una crescente consapevolezza accademica: per affrontare le complesse sfide del nostro tempo, è necessario valorizzare ogni talento.

Le materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) si fondano spesso su complessi dati visivi, come mappe e grafici. Questo rappresenta un ostacolo per studenti e ricercatori con dislessia o daltonismo. Le Scienze della Terra, che usano la cartografia come strumento primario, rischiano di escludere preziose menti a causa di strumenti non progettati in modo universale.

Centrale sarà l’intervento dei ricercatori dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che presenteranno un progetto innovativo sull’accessibilità delle mappe del Progetto CARG (CARtografia Geologica d’Italia). Le mappe, documentazione geologica ufficiale dello Stato, saranno rielaborate per essere pienamente comprensibili da persone daltoniche e dislessiche. Il lavoro prevede l’uso di palette di colori specifiche, simbologie ad alto contrasto e l’associazione di descrizioni testuali e audio ai dati, superando le difficoltà di lettura.

Rendere i dati scientifici accessibili non è solo un atto di giustizia sociale, ma un investimento strategico per il futuro della ricerca ambientale. Prospettive diverse possono portare a scoperte inattese e a soluzioni più efficaci nella gestione del territorio e nella prevenzione dei rischi naturali. Un ambiente di ricerca inclusivo è un ambiente più ricco e creativo.

Il convegno sarà quindi un’occasione di confronto per ricercatori, docenti e studenti. La partecipazione, aperta a tutti, sarà possibile anche in modalità online per garantire la massima diffusione. Un passo concreto verso un mondo in cui il talento e la passione per la conoscenza non avranno più barriere.

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