TORINO – E’ sabato mattina quando due soggetti, con il volto travisato, entrano in un ufficio postale di via Parella a Torino, e, dopo aver sferrato una serie di violenti colpi contro la vetrata dello sportello, intimano al dipendente di consegnare loro il denaro presente in cassa. L’impassibilità dell’uomo scatena la furia dei due rapinatori, che iniziano a dare spallate e tirare calci al divisorio utilizzato per la consegna pacchi, nella speranza di riuscire a crearsi un varco ed accedere alla cassa. A questo punto il dipendente ed alcuni suoi collaboratori si rifugiano nell’ufficio del direttore, allertando nel frattempo il 112. I due desistono dal loro intento ed abbandonano l’ufficio postale. L’impiegato, quindi, abbassa la saracinesca della filiale ed attende l’arrivo delle volanti.
I poliziotti giunti sul posto, dopo aver accertato lo stato di buona salute delle vittime, partono alla ricerca dei due soggetti, cittadini italiani di 29 e 25 anni, insieme ad una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine. Nei pressi di via Cervino, i giovani scorgono l’arrivo degli operatori. Decidono allora di liberarsi di alcuni indumenti ed accessori indossati durante la rapina, e, dividendosi, si danno alla fuga. Entrambi vengono individuati e bloccati dopo pochi istanti, recuperando anche gli effetti personali da loro abbandonati poco prima.
Durante la perquisizione, il ventinovenne è stato trovato in possesso di un taglierino a scatto e di uno scalda collo, verosimilmente utilizzato per occultare il viso all’interno dell’ufficio postale. Per entrambi, con numerosi precedenti di Polizia, sono scattate le manette per tentata rapina.
(LaPresse)