Dopo le coppe europee torna il campionato: domani c’è la Juve, lunedì il Napoli. Scoppia la polemica tra Figc e i tifosi dell’Atalanta

Foto LaPresse/Moro Francesco Tifosi Atalanta

NAPOLI – Champions ed Europa League torneranno tra una decina di giorni. Ora è tempo di tornare a pensare al campionato. Domani tocca già alla Juventus, a chiudere la tre giorni di Serie A ci penserà il Napoli.

Trasferte ostiche per le prime due

Juventus e Napoli. Sono ancora loro le protagoniste del campionato. La squadra di Ancelotti, nonostante gli 8 punti di svantaggio dai bianconeri, continua ad essere l’unica seria candidata a poter impensierire la ‘corazzata’ di Allegri. L’Inter ha dimostrato di non avere ancora le stimmate per poter pensare davvero di lottare per il primo posto. Almeno non quest’anno. Dopo le vittorie in Champions Juve e Napoli, entrambe in testa ai rispettivi gironi ma con la differenza che i bianconeri sono già qualificati, sono chiamate a dure trasferte. La Vecchia Signora sarà di scena a Firenze, mentre gli azzurri dovranno far visita all’Atalanta. Due trasferte tutt’altro che semplici, anzi storicamente insidiose.

La polemica dei tifosi bergamaschi

A fare da prologo alla ripresa del campionato e a movimentare questi giorni che precedono Atalanta-Napoli è la polemica innescata dalla tifoseria bergamasca, che ‘ripudia‘ cori beceri e razzisti ma, al tempo stesso, rivendica gli ‘sfottò‘ calcistici.

A lanciare un avvertimento ai tifosi orobici però è stato il presidente della Figc Gravina, che ha invitato gli arbitri e chi di dovere a interrompere le partite nel caso in cui si susseguano cori di discriminazione razziale o territoriale.

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