Gilet gialli, flop concertazione a Parigi La protesta arriva anche a Bruxelles

Francois Guillot / AFP

Parigi (Francia) – Fallisce il tentativo di mediazione tra governo francese e Gilet gialli, alla vigilia del terzo fine settimana di proteste sul potere d’acquisto e mentre il movimento si è allargato al Belgio con le prime manifestazioni a Bruxelles.

È durato meno del previsto a Parigi l’incontro fra il premier francese Edouard Philippe e i rappresentanti dei Gilet gialli, organizzato dopo che vari politici hanno chiesto al governo di fare un passo verso il movimento di protesta.

Solo due membri della delegazione sono rimasti a Matignon, mentre altri se ne sono andati non accettando il no dell’esecutivo alla richiesta di “filmare e trasmettere in diretta” l’incontro.

Il colloquio si è svolto, con meno delegati di quanto sperassi, ma si è svolto e penso ciò sia importante“, ha commentato Philippe, dopo l’incontro che ha descritto come “utile” e “interessante”. Ha aggiunto che “sarebbe stato incomprensibile” che non ci fosse un “momento di scambio” con i Gilet gialli, dopo che il governo ha ricevuto “tutti i rappresentanti delle associazioni, dei sindacati, degli eletti locali”, nell’ambito della concertazione voluta dal presidente Emmanuel Macron.

Il premier ha anche promesso che la sua porta sarà sempre aperta

Il movimento di protesta, nato in modo spontaneo contro la tassa sui carburanti ed evoluto in rivendicazione sul potere d’acquisto, è un grattacapo non da poco per Parigi. Nel territorio dell’isola di Reunion la mobilitazione è ancor più forte e violenta che nel continente, tanto che la ministra d’Oltremare, Annick Girardin, è stata fatta uscire dal servizio d’ordine durante una riunione con i manifestanti.

I vani tentativi del governo di placare la protesta arrivano mentre sabato e domenica i Gilet gialli torneranno a manifestare in tutto il Paese. Sabato scorso le immagini degli scontri tra i dimostranti e la polizia sugli Champs-Elysées hanno fatto il giro del mondo.

Domani, il perimetro della zona sarà sotto stretta sorveglianza

I pedoni saranno perquisiti e le auto vietate. Per la prima volta, nel frattempo, i Gilet gialli hanno manifestato anche a Bruxelles, dove ci son ugualmente stati scontri. Due veicoli della polizia sono stati incendiati alla fine del corteo di circa 300 persone, segnato da lanci di oggetti e sampietrini contro gli agenti, che hanno usato cannoni ad acqua.

Una sessantina di dimostranti è stata fermata perché in possesso di oggetti vietati

Tra gli slogan, anche l’appello alle dimissioni del premier Charles Michel. Il quale ha commentato su Twitter, condannando “le violenze inammissibili a Bruxelles. I teppisti e i saccheggiatori dovranno essere sanzionati”. In Vallonia i Gilet gialli si sono rivelati già più volte come teppisti e la polizia ha arrestato decine di persone.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome