Firenze, 19 apr. (LaPresse) – Circa 230 controlli, 80 illeciti, oltre mille chilogrammi di prodotti ittici e 8 attrezzi da pesca sottoposti a sequestro: sono i risultati di un’operazione a tutto campo, terra e mare, eseguita dalla Guardia costiera sul territorio regionale toscano. Il totale delle sanzioni inflitte ai trasgressori delle norme sull’esercizio della pesca e sulla commercializzazione dei prodotti ammonta a 82mila euro. L’attività ispettiva condotta sulla filiera della pesca, spiega una nota, è stata intensificata negli ultimi giorni sotto il coordinamento della Direzione marittima -Guardia costiera della Toscana. Attività denominata ‘Cross check’, ovverosia ‘controlli incrociati’, che caratterizza il metodo di lavoro seguito nell’ambito dei controlli dagli ispettori e che prevede la verifica sui sistemi informatici delle banche dati relativi alle catture e a quelli della commercializzazione, al fine di valutarne la congruenza ed effettuare attività operative più mirate.
Personale e mezzi sono stati impiegati, sia in mare, per la repressione degli illeciti in materia di pesca professionale e sportiva, sia a terra, presso le attività di commercializzazione del pescato. Le zone interessate dai controlli ricadono nelle province di Livorno, Elba compresa, Pisa, Lucca, Pistoia, Massa e Carrara, Prato, Siena e Grosseto. Tra gli illeciti, soprattutto quelli riguardanti l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti ittici, la vendita di specie ittiche sotto taglia minima e altre specie di cui in questo periodo è vietata la pesca e la commercializzazione. Altre sanzioni sono state comminate per la detenzione di merce scaduta.