CARCASSONNE – Lacrimogeni sul Tour de France. La 16esima tappa, la frazione pirenaica da Carcassonne a Bagneres-de-Luchon, è stata fermata al chilometro 28 a causa del lancio di alcuni gas lacrimogeni. Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe nato da una protesta di un gruppo di contadini, che ha ostruito il passaggio della carovana bloccando la sede stradale con delle balle di fieno. A quel punti i gendarmi per disperdere la folla avrebbero utilizzato alcuni fumogeni, il cui gas tuttavia è finito negli occhi dei corridori. Da qui la decisione del direttore del Tour Christian Prudhomme di fermare il gruppo per poi dare nuovamente il via dopo 3 chilometri. A quel punto si era a 190 chilometri dall’arrivo della tappa, in corso fra Carcassonne e Bagnéres de Luchon e lunga 218 chilometri. Uno dei manifestanti sarebbe stato fermato dalle forze di polizia.
Medicata una decina di ciclisti
Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e gas al peperoncino per disperderli, provocando problemi respiratori e di lacrimazione degli occhi ai corridori. Coinvolti una decina di ciclisti, che sono stati trattati dal servizio medico del Tour: tra loro, la maglia gialla Thomas, il campione del mondo Sagan, Phinney, Demare, Haussler, Colbrelli, Fraile, Sutherland e Martinez. I corridori, dopo la sospensione, si sono accodati all’auto del direttore di gara, si sono ricompattati e hanno ripreso la corsa.
La protesta contro i tagli ai sussidi
I contadini che oggi hanno manifestato alzavano cartelli con la scritta “Per la vita della Piege”: si riferiscono ai sussidi statali che hanno sempre sostenuto l’economia agricola di queste zone ai margini della Francia e che il governo di Parigi vuole cancellare. Le forze dell’ordine hanno anche allontanato greggi di pecore che i manifestanti intendevano utilizzare per ostacolare la corsa.