Sabato di sangue sulla neve del nord Italia. E’ un 22enne il giovane che ha perso la vita in Valle Aurina. Nel corso della mattinata è stato travolto e ucciso da una valanga. Il ragazzo, originario di Valdaora, era con un gruppo di amici quando è stato colpito dalla slavina. Sciava a pochi metri dalla pist Sonnklar. Cinque sono sopravvissuti. Per il 22enne, invece, nonostante gli interventi per rianimarlo, non c’è stato nulla da fare.
In Val Gardena si è registrata la seconda vittima. Uno scalatore è stato travolto da una valanga mentre stava scalando una cascata di ghiaccio.
Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino e un elicottero.
Sale così a 8 il numero delle vittime della montagna da inizio anno. A rendere meno sicura la montagna, hanno contribuito le scarse nevicate e le temperature decisamente al di sopra della media stagionale. Condizioni che amplificano il rischio di valanghe e rendono meno sicuri non solo cascate di ghiaccio e percorsi in neve fresca e ma anche le piste. Neve artificiale mista a neve naturale, gobbe, cumuli e lastre di ghiaccio rendo più complicato anche sciare.