PARMA – Una tragedia, quella avvenuta attorno a mezzogiorno a Langhirano, paese di 10mila abitanti in provincia di Parma. Protagonista un pensionato 86enne, Gino Ziveri. L’uomo, infatti, ha ucciso la moglie 84enne, Gina Riccò, nel proprio appartamento e poi si è suicidato.
I colpi di fucile e poi il lancio nel vuoto
Una ricostruzione drammatica, quella dei carabinieri che sono intervenuti subito dopo l’accaduto, su segnalazione dei vicini di casa dell’anziana coppia. Infatti, secondo quanto trapelato dalle forze dell’ordine, l’uomo avrebbe imbracciato un fucile e fatto fuoco contro la moglie, uccidendola. Subito dopo si sarebbe diretto a una delle finestre di casa, che si trova al quarto piano di una palazzina nel centro di Langhirano, e si sarebbe gettato nel vuoto, morendo al momento dell’impatto col terreno.
Non è il solito omicidio-suicidio
Non si tratta però della solita storia dell’omicidio-suicidio. Nessun problema familiare o di eccessiva gelosia. A rendere ancora più drammatica la storia sono le condizioni di salute della donna 84enne. Gina Riccò infatti soffriva di Alzheimer, una malattia degenerativa del sistema nervoso. E sarebbe stato, secondo una primissima ipotesi degli inquirenti, questo l’elemento scatenante della tragedia. Probabilmente l’uomo non ce la faceva più a vedere la moglie soffrire e non essere più in sè. Da qui la decisione di interrompere, definitivamente, la loro vita che era sempre più caratterizzata da sofferenza e disperazione.
L’intervento del Ris
Sul posto è stato fatto intervenire anche il Ris, Reparto per le investigazioni scientifiche dei carabinieri. Sarà compito degli esperti verificare, attraverso appositi esami, se l’ipotesi dell’omicidio-suicidio è compatibile con i risultati degli accertamenti e come sono andate esattamente le cose. Sul posto anche il procuratore di Parma Alfonso D’Avino, oltre al pm di turno.