Tragedia sui binari, treno contro un tir: due morti e 18 feriti

Foto LaPresse/Giordan Ambrico

TORINO (Alfredo Stella) – Ci si chiede come mai un tir stesse fermo sui binari ad un passaggio a livello mentre sopraggiungeva il treno regionale con a bordo 32 passeggeri. Inevitabile lo schianto. Poi solo strazianti lamenti tra le lamiere contorte nel silenzio della notte. E’ accaduto ieri sera intorno alle 23,30 sulla linea ferroviaria Ivrea-Torino. Morti il macchinista, il 61enne Roberto Madau e l’autista del tir, il rumeno 64enne Stefan Aureliana. Diciotto i feriti, estratti dopo più di un’ora dalle lamiere dai vigili del fuoco. Sono statitrasferiti presso gli ospedali San Giovanni Bosco di Torino di Chivasso, e i nosocomi di Ivrea e Ciriè. Immediatamente attivate le procedure previste per le maxi-emergenze.

In gravi condizioni la capotreno che desta le maggiori preoccupazioni e ricoverata in prognosi riservata, come si apprende da fonti sanitarie del Cto di Torino. Subito intubata è tuttora in coma farmacologico. Anch’essa rimasta incastrata tra le lamiere dei vagoni ha riportato numerosi traumi da sindrome da schiacciamento e una frattura al bacino. Nel deragliamento che ha causato il coinvolgimento del locomotore e di due vagoni, tutti finiti nei campi, è stato abbattuto un palo della luce. Tranciati i cavi dell’alta tensione e lambita una casa cantoniera.

La dinamica

Secondo una prima ricostruzione dei tecnici di Rfi, il treno partito alle 22.30 dalla stazione di Torino Porta Nuova ha urtato il tir, un trasporto eccezionale con targa lituana che dopo aver sfondato le barriere di un passaggio a livello regolarmente funzionante, era fermo sulla sede ferroviaria. Il macchinista avrebbe azionato il freno d’emergenza, non potendo evitare il tremendo impatto.

Aperta l’inchiesta

Sull’incidente è stata aperta una inchiesta per stabilirne l’esatta dinamica e le responsabilità. Saranno ora le indagini della procura di Ivrea, coordinate dal procuratore Giuseppe Ferrando (che ieri si è recato sul luogo dell’incidente con il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Emanuele De Santis) a stabilire l’esatta dinamica e le responsabilità dell’incidente.

I trasporti

Per garantire gli spostamenti ai pendolari della linea Chivasso-Aosta, ancora interrotta per consentire la rimozione delle carrozze incidentate e interventi di riparazione, Trenitalia ha messo a disposizione autobus sostitutivi.

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