MILANO (LaPresse) – Trento, Calderoli: “La bomba contro la Lega è terrorismo”. “Questo è terrorismo. Non sottovalutiamo quanto sta accadendo, rischiamo un ritorno degli anni di piombo”. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, in merito a una bomba carta esplosa contro la sede della Lega ad Ala, in provincia di Trento. “Prima erano scritte spray, odiose ma innocue. Poi proiettili e bossoli inviati con lettura, inquietanti ma innocui. Poi gli assalti a banchetti e gazebo, questi meno innocui. Con militanti finiti anche al pronto soccorso. Adesso siamo arrivati agli ordigni esplosivi”.
Trento, le dichiarazioni del senatore Roberto Calderoli
“Tre in tre mesi, a luglio nella nostra sede trevigiana di Villorba, a settembre in quella di Cremona, questa notte una bona carta che ha devastato la nostra sede ad Ala in Trentino dove oggi è atteso Matteo Salvini – continua Calderoli -. Parliamo di bombe, qualcuno se ne rende conto? Tre bombe in tre mesi. E per fortuna non c’è scappato il morto, non ancora. Intanto auspico la massima severità con i responsabili di questi attentati alle nostre sedi perché chi fa esplodere le bombe non è un oppositore politico ma è un terrorista e come tale va trattato, sbattendolo in galera per molti anni”.
“Serve la galera per i terroristi e la chiusura di quei luoghi, penso ad alcuni centri sociali, che rappresentano il terreno fertile dove crescono la violenza ed Il terrorismo – continua Calderoli -. Ma serve anche uno stop ai tanti cattivi maestri che stanno predicando l’odio nei giovani, negli studenti, che poi vanno in piazza a bruciare i fantocci di Salvini come accaduto ieri a Torino o ad appendere manifesti che inneggiano al ritorno delle BR come accaduto nelle ultime settimane prima a Torino e poi a Milano. Non sottovalutiamo questi episodi, dobbiamo subito agire per impedire un ritorno del terrorismo, un ritorno degli anni di piombo. Ma intanto fermiamo le bombe, prima che ci scappi il morto”.