MILANO – “No a più deficit. Per tagliare le tasse servono coperture strutturali”. Così il ministro dell’economia Giovanni Tria, nell’intervista pubblicata oggi dal ‘Sole 24 Ore’. “Per finanziare le riforme fiscali strutturali servono coperture altrettanto strutturali, il deficit può coprire solo investimenti o interventi temporanei”, dice il ministro. Che aggiunge che “tra aumenti Iva e tagli di spese preferisco i secondi, ma decidere quali tagli richiede scelte politiche”. I Country Report dell’Ue di giugno, prosegue Tria, “conterranno le raccomandazioni della commissione a tutti i governi. E riguarderanno il 2020, per cui non penso che verrà sollevato il problema di aggiustamenti che finora non sono stati richiesti.
E’ noto poi che la commissione esaminerà i risultati 2018. Che sul debito non hanno rispettato pienamente gli obiettivi anche a causa di una crisi economica che rappresenta sehnza dubbio un fattore rilevante. Mi aspetto dunque che la discussione vera sui programmi di finanza pubblica ci sarà a ottobre”. Sull’Europa il titolare del Tesoro afferma che “si è finalmente incominciato a discutere davvero, anche a livello extra-europeo per esempio al Fondo monetario Internazionale. Sul problema della crescita e della stabilità all’interno di società sempre più pervase dalla rabbia e a volte anche dalla violenza.
E’ un tema globale, che in Europa intreccia questioni specifiche come la sostenibilità di un modello di crescita basato sull’export. E quindi esposto a shock esogeni come sta avvenendo ora per la Germania e anche per l’Italia. Lo stesso QE ha mancato l’obiettivo di portare l’inflazione vicino al 2%. A riprova del fatto che come spesso ha rilevato lo stesso governatore della Bce Mario Draghi la politica monetaria senza una politica di bilancio coerente non basta”.
(LaPresse)